ABBIATEGRASSO – Anche quest’anno il sindaco Pierluigi Arrara e l’assessore alle Politiche Educative Graziella Cameroni hanno fatto visita alla Colonia Enrichetta, il bel centro estivo gestito dalla Cooperativa Alemar nella cornice del Parco del Ticino, che coinvolge ben cento giovani, tra bimbi e ragazzi abbiatensi. E’ la mattina del 10 luglio, la giornata è splendida, la musica a tutto volume e sono presenti solo i più grandi perché i piccoli sono impegnati in un’escursione alla Cascina Gambarina per un’esperienza di orticoltura. “E’ consuetudine andare in visita alla colonia per prendere visione del servizio e portare un saluto ai bambini e ragazzi – ha affermato Graziella Cameroni -. Abbiamo verificato, con grande soddisfazione, che la piscina è stata ottimamente ripristinata – dopo 11 anni di inattività -, così come gli spogliatoi: una conquista importante! Si ha l’impressione di essere in un villaggio turistico, con tanti ragazzi proprio entusiasti. Pensiamo che, rispetto ad altri centri estivi che si svolgono nelle scuole, poter soggiornare alla colonia sia molto più accattivante e divertente, offra grandi potenzialità per iniziative ambientali, consenta di apprezzare le meraviglie del nostro territorio. L’organizzazione – ha aggiunto – affidata alla Coop. Alemar, sotto la direzione del dott. Lorenzo Fusani, sta rivelandosi anche quest’anno di ottimo livello e gli educatori, che conoscono bene la struttura, sanno coinvolgere i giovani a meraviglia”. Anche il primo cittadino si dichiara piacevolmente colpito dall’organizzazione, dall’ordine e dalla pulizia di tutti gli ambienti: “Sono presenti mediamente cento ragazzi – dice – di cui 17 disabili, alcuni dei quali con disabilità anche gravi, in un clima veramente accogliente e cordiale dove gli educatori dimostrano sempre la loro preparazione e la loro competenza. E poi – aggiunge – l’aver sistemato la piscina ha dato quel tocco in più ad una struttura veramente ideale per un’esperienza di colonia estiva, dove condividere un’amicizia tra i ragazzi e la natura. Penso sia un grande patrimonio per la nostra città poter offrire un’opportunità cosi!”. Un’esperienza tutto tondo, insomma, che non si limita solo al divertimento “ma diventa anche – conclude Cameroni – un percorso educativo attraverso il quale si trasmettono valori. Ad esempio è prevista la tradizionale visita alla Casa di Riposo per un momento di solidarietà con le persone ricoverate, alle quali verranno portati piccoli doni realizzati durante i laboratori. La prossima settimana si svolgerà, per il secondo anno, la notte in tenda per coloro che vorranno fare l’emozionante esperienza di dormire nel bosco. Tutti sono poi impegnati nell’organizzazione della festa finale aperta alle famiglie. Abbiamo avuto rassicurazioni anche sulla bontà del servizio di ristorazione assicurato dalla ditta Sodexo: tanto sport e movimento richiedono anche la garanzia di un buon pranzo insieme. Di tutto questo non possiamo che essere soddisfatti, anche perchè si tratta di un servizio importante per le famiglie che lavorano o che desiderano sapere che i loro figli hanno l’occasione di divertirsi in modo sano”. Emanuela Arioli