ABBIATEGRASSO – Con un comunicato stampa, all’indomani della conferenza con i giornalisti, l’Amministrazione comunale ha dato il “triste annuncio” della chiusura del Centro Natatorio Comunale “Anna Frank”. Considerati i numerosi aspetti problematici da anni legati all’impianto natatorio, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno, nell’ambito delle verifiche periodiche, un controllo accurato per valutare le condizioni e stabilire gli interventi necessari a garantire l’erogazione del servizio con parametri di massima sicurezza per gli utenti e il personale. Il 18 gennaio si è svolto un sopralluogo da parte dei tecnici comunali, in conseguenza del quale, nella settimana dal 23 al 27 gennaio, sono stati programmati ulteriori approfondimenti tecnici sullo stato dello stabile.
“Dall’attività di indagine e controllo sono purtroppo emersi elementi di nuova criticità che sconsigliano il perdurare dell’apertura al pubblico. La struttura, che risale agli anni settanta ed è stata oggetto nel 1992 solo di una parziale ristrutturazione, risente sia della vetustà dei criteri costruttivi sia dell’usura complessiva. Non sono pertanto più assicurate le condizioni minime che garantiscano la fruibilità da parte del pubblico e non si ravvedono possibili interventi di manutenzione straordinaria per il ripristino a breve delle condizioni generali di sicurezza.
Per questi motivi, seppure con grande rammarico, si è costretti a comunicare che l’impianto non potrà per ora essere riaperto. – si legge nel comunicato dell’Amministrazione Arrara –
Viste le condizioni strutturali e impiantistiche e sentito il parere tecnico di uno dei più esperti conoscitori di impianti natatori, l’Amministrazione Comunale ha da tempo maturato la convinzione di non dover investire sulla radicale trasformazione dell’attuale impianto; ha quindi tentato ogni strada possibile per la realizzazione di una nuova piscina e, al tempo stesso, ha garantito fino ad oggi la funzionalità dell’attuale impianto coperto grazie ad una costante opera di controllo e agli interventi di manutenzione straordinaria che di volta in volta si sono resi necessari. Purtroppo le regole di finanza pubblica hanno di fatto impedito alla nostra Amministrazione di poter realizzare questo intervento. Va segnalato infatti che, per finanziare un’opera pubblica di questo genere, la normativa consente oggi solo tre soluzioni: l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione, l’accensione di un mutuo, il ricorso ai proventi derivanti dall’alienazione di beni di proprietà del Comune. Fino a qualche anno fa, se si fosse deciso di costruire una nuova piscina sarebbe bastato utilizzare gli oneri di urbanizzazione che il Comune introitava, parecchi milioni all’anno fino al 2009, oppure accendere un mutuo. Purtroppo la situazione economica generale ha inciso in modo consistente sugli oneri di urbanizzazione, tanto che la nostra Amministrazione ha incassato una media di soli 400.000 euro all’anno, appena sufficienti a coprire i costi delle più urgenti manutenzioni e a fare qualche intervento di asfaltatura. Impossibile contrarre un mutuo o un finanziamento per effetto dell’obiettivo di raggiungimento del patto di stabilità fissato dal Governo ormai dal 2012, che di fatto limita moltissimo la possibilità per gli Enti locali di accendere nuovi mutui o finanziamenti.
Per ora senza risultati anche l’alienazione di beni comunali a causa di un mercato piuttosto statico.
L’unica strada percorribile per la costruzione di una nuova piscina, il cui costo si aggira intorno ai 3 milioni di euro, è quindi un’operazione di partenariato pubblico-privato, dove il soggetto privato si accolla il debito per la costruzione e l’onere della gestione, mentre il Comune concede l’area su cui costruire. Si comprende bene che non si tratta di un’operazione facile da portare a termine tanto che, in momenti distinti, due raggruppamenti di imprese del settore, che si erano dichiarati fortemente interessati, non sono riusciti ad ottenere la copertura finanziaria ed hanno quindi rinunciato Resta comunque immutato l’obiettivo di restituire alla Città un impianto natatorio di qualità e quindi continua l’impegno dell’Amministrazione nel cercare soluzioni e operatori che possano essere interessati concretamente alla costruzione di una nuova piscina o alla ristrutturazione globale dell’attuale per consentire ai cittadini di praticare l’attività in uno spazio sicuro, confortevole, capace di rispondere ad ogni esigenza. Per quanto concerne gli abbonamenti ancora in vigore e quelli appena rinnovati, sarà cura del gestore stabilire le forme di rimborso agli utenti; verranno comunque comunicate tempestivamente le modalità”.
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