ABBIATEGRASSO – Al centro culturale “Nour” di via Bollini, come in ogni altra comunità e in tutto il mondo islamico, martedì 20 luglio si è celebrata la “festa del Sacrificio”, con una preghiera collettiva a cui hanno partecipato le intere famiglie che hanno poi festeggiato sorseggiando tè e gustando dolci. Nell’ Islam la “Id Al –adha” è la festa che si celebra ogni anno nel mese lunare di Dhu I Hijia che non corrisponde mai a una data precisa. In italiano si può tradurre come “Festa dello sgozzamento” perché la festa del Sacrificio ricorda il sacrificio di un montone da parte di Abramo, al posto di suo figlio Ismaele, dopo che, avendo dimostrato di essere obbediente a ogni richiesta divina, al punto di essere pronto a sacrificare il figlio, venne fermato da un angelo e potè sacrificare al suo posto un animale. Il sacrificio rituale durante la festività simboleggia quindi per l’Islam la fede totale e la sottomissione a Dio. L’animale viene ucciso mediante sgozzamento, secondo il rito islamico. La carne dev’essere poi divisa in tre parti uguali, una viene consumata per tre giorni dai familiari, un’altra dai parenti, la terza viene distribuita ai poveri. Ahmed El Bassiri del centro Nour ha inviato all’Eco della Città filmati e fotografie della festa e il responsabile Nabigh Mohammed racconta: “Lo scopo di questa festa va oltre l’atto religioso, è un atto di solidarietà, fa felice chi solitamente non può permettersi di mangiare carne. La festa del sacrificio completa il ciclo del pellegrinaggio alla Mecca in Arabia Saudita, fare un sacrificio è un obbligo per ogni capofamiglia ma, se non si hanno soldi sufficienti per acquistare un montone, basta il gesto simbolico e si può sacrificare un tacchino o un pollo, dimostrando così l’intenzione di fare il sacrificio. La festa al centro Nour, che dispone di  ampi spazi, si è svolta sia all’interno che all’esterno, all’entrata è stata misurata la temperatura a tutti e poi sono state rispettate le distanze anti-Covid. Ringrazio tutti coloro che ci hanno inviato gli auguri o che si sono presentati di persona come il sindaco e i carabinieri”. E.G.