ABBIATEGRASSO – Lunedì 19 luglio, i consiglieri regionali Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti) e Luigi Piccirillo (M5S) hanno presentato un ordine del giorno che, se ammesso, verrà affrontato in una delle tre sedute del Consiglio Regionale che si terranno da lunedì 26 a mercoledì 28 luglio. Questo il testo proposto: “Ordine del Giorno al Progetto di legge N. 178 ‘Bilancio di Assestamento 2021- 2023 e relativo documento tecnico di accompagnamento’. Oggetto: Riapertura notturna del Pronto Soccorso ripristino e potenziamento delle prestazioni e dei servizi essenziali dell’Ospedale Cantù di Abbiategrasso. Il Consiglio Regionale della Lombardia: PREMESSO CHE 1. Le Amministrazioni Comunali dell’Ambito Distrettuale dell’Abbiatense, territorio composto da 15 comuni in una superficie di circa 207 kmq, con oltre 82 mila abitanti sollecitate da movimenti, associazioni e semplici cittadini stanno da molto tempo sottoponendo, attraverso il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci, all’attenzione di questa Amministrazione Regionale le condizioni di disagio in cui versa l’Ospedale Costantino Cantù di Abbiategrasso. 2. dal 2016 questo Ospedale sta vivendo un progressivo impoverimento dell’offerta dei servizi sanitari, iniziata con la chiusura notturna del Pronto Soccorso e, progressivamente con la riduzione di altri servizi essenziali: laboratori di analisi, medicina, ortopedia, chirurgia, radiologia. 3. questo pubblico disagio è sfociato in moltissime iniziative pubbliche che hanno visto protagonisti i cittadini di quell’Ambito Distrettuale e tutti gli Amministratori in rappresentanza di tutte le compagini politiche. 4. Molte sono state le iniziative di carattere istituzionale promosse dai diversi Gruppi politici presenti nel Consiglio Regionale, anche nella precedente Legislatura, che con Interrogazioni, Mozioni ed Ordini del Giorno, incontri Istituzionali per consentire la riapertura del Pronto Soccorso anche nella fascia notturna ed il ripristino delle prestazioni e dei servizi purtroppo ad oggi tutti disattesi. CONSIDERATO CHE 1. Nell’ambito della revisione della Legge 23/2015 si prospetta il ridisegno degli ambiti operativi delle strutture sanitarie esistenti con la possibilità quindi di valutare, in un ambito prospettico diverso da quello in atto, una diversa ricollocazione dell’Ospedale Cantù. 2. L’Assessore Moratti, rispondendo in una recente interrogazione in Aula, ha espresso l’intenzione di valutare eventuali modalità di riapertura del Pronto Soccorso in orari notturni e che verrà svolta ogni azione utile per garantire la sicurezza e la valorizzazione delle attività di cura presenti nell’Ospedale di Abbiategrasso oltre che il ripristino dell’attività dei posti letto occupati dai pazienti post COVID. CONSIDERATO INOTRE CHE 1. Nonostante gli impegni assunti da questo Consiglio Regionale, approvando a larghissima maggioranza la Mozione sottoposta alla deliberazione n. XI/516 del 7 maggio 2019 e le dichiarazioni rese pubbliche, passate e recenti, a favore del rispristino completo del Pronto Soccorso e dei reparti del Cantù da parte di tutti i rappresentati delle forze politiche di maggioranza ed opposizione, nulla risulta essere stato attivato per addivenire quanto questo Consiglio ha deliberato come invito al Presidente ed alla Giunta 2. Il potenziamento e la riapertura non possono evidentemente riguardare solo le prestazioni dei servizi oggi presenti, per lo più destinati alla cura dei pazienti cronici; il ripristino ed il potenziamento debbono necessariamente fondarsi sulla reintroduzione dei servizi essenziali per consentire all’Ospedale Cantù di garantire al cittadino servizi completi e continui nell’intero arco della giornata. IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA A sviluppare ogni azione ed interventi economici e di implementazione delle risorse umane sanitarie, necessarie per ripristinare e potenziare i servizi e le prestazioni fondamentali essenziali e di eccellenza, in un’azione di riqualificazione del plesso sanitario di Abbiategrasso che prevede anche la riapertura del Pronto Soccorso dell’Ospedale Cantù nella fascia oraria compresa tra le ore 20.00 e le ore 08.00 in sicurezza e nella sua piena ed efficace funzionalità”. L’ennesimo sollecito a ripristinare i servizi essenziali per poter tornare ad avere l’ospedale efficiente e capace di rispondere, come ha fatto per oltre un secolo, fino al 2016, alle esigenze degli abitanti dei 14 Comuni dell’abbiatense. E.G.