ABBIATEGRASSO – Quattro lunghi tavoli hanno accolto venerdì sera un centinaio di persone, invitate dalla Fondazione Il Melograno e Anffas per dire grazie e informare sullo stato dei lavori della struttura che diventerà la casa dei ragazzi con disabilità, quando i loro cari non potranno più prendersene cura. Un progetto ambizioso e costoso che conta soprattutto sull’aiuto concreto di tanti privati ma soprattutto di tante associazioni del territorio, una quarantina, citate una per una da Alberto Gelpi, presidente della Fondazione Il Melograno, la Onlus che affianca l’Anffas di Abbiategrasso presieduta da Massimo Simeoni. Venerdì sono stati loro i mattatori della serata, una serata piena di emozioni, la presenza di tante persone, rappresentanti di associazioni di volontariato, di attività sportive, che con volontari cuochi e affaccendati camerieri, insieme, come ha detto Gelpi, danno il senso dell’amicizia, quello che si definisce fare rete per un obiettivo comune. Persone come Tiziano Perversi degli Amici del Palio e Alfonso Latino del Gruppo Alpini che hanno consegnato la busta con il ricavato dell’ultima raccolta pro Anffas. Un grazie particolare è stato rivolto anche a Barbara De Angeli, autrice delle Filastrocche dell’Angioletto Angelica che ha già portato 4.000 euro, il libretto è stato realizzato grazie agli sponsor Il Gigante e SPI CGIL. Anche l’Associazione Volontari Protezione Civile ha consegnato un contributo, il ricavato delle offerte in memoria di Enzo Cestari. Tra gli invitati il sindaco Arrara che è intervenuto assicurando che “questa è una di quelle sere in cui sono orgoglioso di essere il sindaco di Abbiategrasso, tutta la città si è dimostrata attenta e attaccata col cuore a quel che si sta facendo: una struttura bellissima anche nelle finiture”. Gelpi ha ribadito che “senza tanti amici questo progetto non si sarebbe realizzato, invece il sogno presentato nel 2014 per dare una risposta alle famiglie. L’aspettativa di vita dei nostri ragazzi si è allungata, passando da una media di soli 38 anni a 70 e il disabile adulto ha esigenze diverse da un anziano. Ha ancora più bisogno di un ambiente protetto e di relazionarsi”. Un anno fa esatto c’erano le fondamenta, a dimostrare che i sogni non sono impossibili se crediamo nella solidarietà, le slide dell’avanzamento lavori. Lavori progrediti molto in fretta, nello scorso giugno stava già prendendo forma il tetto, a ottobre gli impianti interni, a dicembre i vari ambienti, in gennaio la palestra e i lavori proseguono, seguiti passo passo dall’ing. Giovanni Rapetti. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto e l’impegno di tanti volontari che si sono dati da fare in una miriade di iniziative, dai motociclisti per la befana ai pescatori di Boffalora, le Pro Loco del territorio, la castagnata, le tombolate a Gaggiano, diversi spettacoli, la vendita di fiori, e tanto altro per realizzare il progetto che costa 2.100.000 euro. Ad oggi ne sono stati spesi 850.000, grazie alla Banca Prossima del Gruppo Intesa è stato ottenuto un pre-finanziamento di 1.300.000 euro che andrà onorato e, quando l’ha annunciato, la voce di Gelpi si è incrinata per la commozione, quest’anno grazie al sostegno delle realtà rappresentate dai presenti alla cena, sono stati raccolti 80.000 euro. Il grazie, gridato, sentito, rivolto ai tanti amici presenti, ha toccato ancora una volta il cuore di tutti, sempre più motivati e decisi a contribuire alla realizzazione del sogno, e svegliarsi tra qualche mese per brindare all’inaugurazione di quella casa in cui ogni mattone significa solidarietà. E.G.