ABBIATEGRASSO – La Scuola media Europea che ha sede in via Misericordia ad Abbiategrasso, ha proposto un viaggio a Roma in occasione del Giubileo dedicato da Papa Francesco alla misericordia. Iniziato l’8 dicembre 2015 con l’apertura della prima Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano, il giubileo si concluderà il 20 novembre 2016. La Scuola media Europea da quasi 40 anni offre una buona preparazione con una particolare attenzione agli aspetti educativi dei ragazzi in preadolescenza avvalendosi di insegnanti preparati e appassionati che si prodigano per seguire ogni alunno secondo le sue necessità, avvantaggiati dal numero contenuto degli alunni nelle classi che permette un insegnamento individualizzato e mirato a favorire il massimo sviluppo delle potenzialità di ciascuno. E come dice orgogliosa e soddisfatta un’alunna “Non c’è bullismo nella nostra scuola”. Una scuola che ha organizzato una ‘gita’ formativa sia dal punto di vista culturale che spirituale, lo dimostrano le riflessioni e considerazioni con cui descrivono Roma e l’incontro con Papa Francesco gli alunni delle tre classi. Sofia: “Io non avevo mai visto da vicino il Papa ed ero emozionatissima all’idea di vederLo dal vivo, così gli ho fatto tantissime foto. Mi è piaciuto il discorso che ha fatto, cioè che per raggiungere un obiettivo ci vuole allenamento e molta volontà”. Mauro: “Al Colosseo mi hanno impressionato le altezze dei tre livelli d’archi, a ognuno dei quali ho dato un nome. Il primo livello, più basso e buio, è l’Inferno, il secondo è il Purgatorio e quello più alto è il Paradiso. L’emozione più forte però è stato essere così vicino al Papa”. Alessia: “E’ stato emozionante vedere di persona tutte quelle opere che di solito si osservano sui libri di scuola. Quando te le ritrovi davanti vorresti ammirarle per ore per verificare se quello che hai studiato su di loro in classe è vero”. “Non avevo mai visto la capitale – ci spiega Michele – e ne sono rimasto davvero colpito: per la sua grandezza, soprattutto, per la gente di cultura e razza diversa, e chiaramente per i monumenti. E’ stata anche l’occasione, per me, di conoscere meglio i miei compagni e di condividere con loro così tante emozioni. La sera in albergo crollavamo: esausti, ma soddisfatti”. Anche per Aurora è stata la bellezza dello stare insieme e la gioia di condividere i diversi momenti della giornata con i coetanei e i professori a fare la differenza. “Nonostante la fatica e le lunghe camminate siamo stati tutti felici di trascorrere del tempo insieme in una città così bella e piena di fascino”. Michele, un altro loro compagno, definisce i musei Vaticani “un contenitore di opere bellissime. Non avevo mai visto nulla di simile”, mentre Alessandro parla dell’incontro con il Pontefice. “Papa Francesco è un uomo umile, vicino al popolo. Ha rinnegato lo sfarzo, il lusso e questo è quello che la gente apprezza. A mio avviso il Pontefice attuale rispecchia quello che dovrebbe essere la Chiesa: un luogo accogliente e aperto a tutti”. Parere condiviso anche da un altro compagno. “Il suo stile di vita, così dimesso e semplice, forse è dovuto alle sue origini. Personalmente ho partecipato alla cerimonia senza alcun imbarazzo, ma con attenzione. La sua figura non mette soggezione, ma trasmette piuttosto sentimenti di amore e fratellanza”. Ha invece soprattutto apprezzato la basilica di San Pietro e il Colosseo Noel, un altro ragazzino di 12 anni che ha partecipato, il 1° il 2 e il 3 febbraio scorsi, alla gita scolastica. Tutti i ragazzi hanno ricevuto copia della pergamena dal Centro di Accoglienza del Pellegrino, che certifica il loro passaggio attraverso la Porta Santa di San Pietro. Una bella esperienza, soprattutto ricca di emozioni, tutti quanti porteranno nel cuore l’udienza con il Pontefice, l’amicizia con i compagni, negli occhi la bellezza dei monumenti e delle opere d’arte, dai musei Vaticani a Trastevere, da piazza di Spagna a Castel Sant’Angelo, un’esperienza gioiosamente condivisa e indimenticabile. E.G.