ABBIATEGRASSO – Nella splendida cornice del parco di casa Fusaro, martedì 17 luglio, il Governatore del Distretto 2050 per l’annata rotariana 2018/2019, Renato Rizzini, ha incontrato i soci del Rotary Club Abbiategrasso, accolto dal padrone di casa, il past President Lucio Fusaro  e dal presidente in carica Carlo Andrisani, alla presenza di numerosissimi  soci,  di Don Innocente Binda e Don Eugenio. Una serata conviviale incantevole in cui il Presidente Andrisani ha salutato in particolare tra gli ospiti il Segretario Esecutivo Distrettuale Paolo Rossi, l’assistente del Governatore per il Gruppo Lomellina Raffaella Spini e il Presidente della Commissione Distrettuale Rotary Foundation, Francesco Iamoni, socio e tesoriere del Club abbiatense. Ha quindi presentato il Governatore Renato Rizzini, citandone i numerosi meriti sia in campo professionale che rotariano. Il Governatore ha innanzitutto condiviso il messaggio del Presidente Internazionale Bary Rassin, statunitense delle Bahamas  che esorta i nuovi leaders  dell’annata rotariana in corso a impegnarsi per un futuro sostenibile e ad essere un modello d’ispirazione per tutti. Occorre quindi che ciascun socio contribuisca sempre più concretamente al raggiungimento degli obiettivi di ‘servire gli altri’, favorendo anche il ricambio generazionale per portare nuove energie e nuova linfa ai Club. Un invito anche a prestare più attenzione alla comunicazione , con l’utilizzo dei nuovi strumenti come internet e i social. Il Governatore ha citato come modello cui ispirarsi, l’eradicazione della polio, ora manca davvero poco perché questa grave malattia sia del tutto debellata nel mondo, grazie ai Club Rotary che hanno iniziato questa battaglia e l’hanno portata avanti negli ultimi trent’anni. Ha invitato a lavorare per la conservazione dell’ambiente e la sostenibilità del lavoro umanitario, per “rendere il mondo un posto migliore, non solo qui e per noi ma ovunque e per le generazioni future”. Il Presidente Andrisani ha quindi esposto il suo programma, ricco di eventi destinati a diversi services, e  che è risultato in grande sintonia con gli inviti espressi, mantenendo  gli stessi principi fondamentali che dal 1905 ispirano l’azione rotariana ma declinandoli ora per una società che si evolve in continuazione e che richiede flessibilità e dinamismo.  E.G.