TREZZANO S/N – Abbiamo incontrato i ragazzi del campo “E!State Liberi”. La giovane Greta aveva corpo e vestiti spruzzati di bianco a causa del lavoro di tinteggiatura effettuato all’interno dell’immobile confiscato alla mafia (cioè uno degli immobili confiscati che si trovano a Trezzano) di via Pitagora. Il campo prevede qualche ora al giorno di lavoro di manutenzione, ma anche momenti di approfondimento e studio del fenomeno mafioso tramite il confronto con persone strettamente legate, come esperienza personale, ai fenomeni mafiosi. Il gruppo di ragazzi ammette di avere gradito il momento di confronto con Nando Dalla Chiesa, che di Libera è presidente onorario. “Ci è apparso pragmatico, essenziale nelle sue dichiarazioni. Si capiva che conosce a fondo la materia. Ci ha spiegato il fenomeno della Mafia al Nord, un fenomeno capillare, che si nasconde dietro luoghi comuni, che si sviluppa tramite piccole ‘partecipazioni’, piccoli favori, piccoli sotterfugi, movimento e riciclaggio di piccole somme di denaro. Così il fenomeno a poco a poco dilaga e diventano grandi favori e grandi somme di denaro”. Tutti i terreni e i beni confiscati alle mafie coinvolti nella campagna di volontariato “E!State Liberi” sono restituiti alla collettività grazie alla legge 109/96 che permette il riutilizzo sociale dei beni. Nata nel 1995 Libera è oggi un coordinamento di oltre 1.500 associazioni. A Trezzano Libera ha il proprio “quartier generale” presso “Libera Casa” una villetta confiscata, messa a nuovo e intitolata al sindaco Angelo Vassallo, inaugurata nel 2014 alla presenza del Presidente di libera, Don Ciotti. I ragazzi del campo di volontariato hanno avuto il loro momento alla notte bianca dell’11 luglio. Domenica 14 giugno Libera era ospite dell’Oratorio Maria Ausiliatrice (parrocchia Sant’Ambrogio). Era presente Davide Salluzzo che di Libera è referente regionale. In quell’occasione era stato invitato anche sindaco Fabio Bottero. Laureato con una tesi sulle eco mafie, quando era segretario della Sinistra Giovanile del Sud Ovest Milanese (2006/2007) si è fatto promotore di un’iniziativa simbolo: la presentazione ai Consigli Comunali del Sud Ovest milanese dell’istituzione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno” in ricordo delle vittime delle mafie promossa dall’Associazione Libera insieme ad “Avviso Pubblico – Enti locali per la formazione civile contro le mafie”. L’argomento sviscerato da Don Franco, Fabio Bottero e Davide Salluzzo di Libera era la corruzione. In particolare la corruzione nella politica e di conseguenza nell’amministrazione di un Comune. In due parole ecco cosa ha detto il Sindaco: “Tutti ci dobbiamo impegnare per esser anticorpi contro la corruzione che pervade la nostra società. In particolare chi fa politica deve dare buon esempio, operando nella verità e con correttezza per il bene comune”. Valentina Bufano