Non hanno neanche il coraggio di chiamarli con il loro nome. Terroristi. Assassini. La religione che professano, le terre da cui provengono non vengono mai nominate. Non c’è pericolo ci dicono e intanto la gente muore, uccisa dall’odio e da chi si rifiuta di parlare. Servono parole forti, gesti importanti per fermare finalmente queste bestie; creature che hanno fatto dell’odio la loro unica religione. Ci si scusa. Ci si commisera. Nessuno condanna. Sono tutti Charlie. Sono tutti su quella spiaggia, ma nessuno punta il dito contro i colpevoli. Essere moderati è il diktat di questa politica e di questa Chiesa, anche se questo atteggiamento continua a costare vite innocenti. Scegliete bene le vostre battaglie. Gioite per i matrimoni omosessuali e non guardate a coloro che un omosessuale lo scaraventano legato da un palazzo solo perché diverso. Vi chiamate femministi e con orgoglio e sdegno accusate il mondo dell’intrattenimento per delle stupide battute ma poi non guardate a chi le donne le tratta con sdegno; coloro che le costringono a coprirsi e le trattano come mosche. La nostra rabbia non è solo per i violenti, gli assassini, i terroristi islamici ma anche per coloro che non hanno mosso un dito per fermali e ancora parlano di porgere l’altra guancia. Aveva ragione Oriana Fallaci. Abbiamo ragione noi cittadini spaventati anche dall’idea di stare in spiaggia. Non volete ammetterlo a voce alta, ma lo sapete che abbiamo ragione. Che non si può ignorare il pericolo. Che parlare di violenza non basta. Bisogna fare nomi, chiamare questi assassini con il loro nome. Sono terroristi. Vengono dall’Islam. La loro unica regola è uccidere. Il loro unico credo è l’odio verso chi è diverso. Ci date dei razzisti, mentre in Tunisia ci si affretta a chiudere le moschee. Ci date degli ignoranti, mentre i corpi si ammassano e i terroristi sono sempre più vicini. Vi accorgerete un giorno di quello che state facendo, del male e della sofferenza che portate facendo i “moderati”. Noi non smetteremo di gridarlo. Di chiedervi di combattere per la nostra sicurezza. Per sconfiggere l’odio che si sta diffondendo in ogni città. Un giorno lo scoprirete, ma sarà già troppo tardi. Andrea Pasini