ABBIATEGRASSO – I giovani dell’Oratorio San Gaetano hanno organizzato la Campanella d’oro, come vuole la tradizione, nella settimana di Carnevale. La 48esima edizione del concorso canoro della parrocchia di Santa Maria Nuova si è svolto nelle serate di giovedì e venerdì, per poi concludersi nel pomeriggio di sabato. In molti rimpiangono il palco del Teatro Nuovo, dove andava in scena lo spettacolo, che da qualche anno ha come cornice l’auditorium della Fiera, non certo suggestivo come il teatro, ma i ragazzi che organizzano la Campanella d’oro ci mettono il cuore ogni volta, e il risultato è strepitoso. Alla finale di sabato sono arrivate 15 canzoni: 6 gruppi e 9 solisti. In totale erano 22 le canzoni in concorso eseguite da solisti e gruppi delle classi di catechismo; 130 i ragazzi coinvolti. Tutti preparati dai loro catechisti, un’ottantina di persone. Un concorso che ha coinvolto bambini dai tre anni fino ai ragazzi di 14, diretti da Silvia. Ecco i premiati: Campanella d’oro, Dario Rallo con “Eppure soffia”; Campanella d’argento, Seconda media con “La grande onda”; Campanella di bronzo, Elena Avellino con “L’amore si odia”;Campanella d’argento – Premio Maria Oggioni al miglior solista, Alessia Redaelli con “Sempre sarai” e “Il bene si avvera”. Premio fantasia riservato ai gruppi delle elementari, Quarta elementare con “L’estate addosso”. Premio coreografia riservato ai gruppi delle medie, Terza media con “Il bene si avvera”. Premio simpatia assegnato con i voti del pubblico, Quinta elementare con “L’inizio del mondo”. I bravissimi bimbi e ragazzi sono stati premiati da don Innocente Binda e da don Fabio Saccon, parroco e vicario parrocchiale di Santa Maria Nuova. Il tema era la New York dei supereroi, protagonista un supereroe un po’ impacciato SuperBob che ha fatto da filo conduttore ai tre giorni di concorso canoro, presentato brillantemente da Roberto e Linda. I ragazzi di prima superiore hanno animato il gioco del Bingo con ricchi premi in palio, il ricavato sarà destinato a “Il mantello di Martino”, l’associazione della Comunità pastorale San Carlo Borromeo che, raccogliendo l’invito di Papa Francesco, cerca di dare una risposta all’emergenza abitativa mettendo a disposizione alcune case per accogliere famiglie indigenti. Durante la finale di sabato sul palco è salita anche Giulia, fuori concorso, che ha cantato “Lasciala andare”. Giulia è una ragazza speciale, che esprime sé stessa attraverso il canto. Uno degli esempi positivi dell’associazione Heiros. Anche quest’anno la Campanella d’oro, grazie alla passione e alla buona volontà dei ragazzi dell’oratorio, di animatori, animatrici e catechisti, ha saputo emozionare un pubblico numeroso, portando in città una ventata di allegria, e anche di solidarietà. S.O.
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