ABBIATEGRASSO – L’assessore Francesco Bottene ha presentato in Consiglio i punti salienti del rendiconto di gestione 2019. Il fondo cassa iniziale di 4.499.000 euro al 31 dicembre ammontava a 4.043.000 con una differenza non sostanziale. Ha poi sottolineato la maggiore tempestività dei pagamenti ai fornitori. E a proposito dei crediti residui, sono stati stralciati  quelli che risalgono a più di 3 anni, per un totale di 2.254.000 euro di cui la maggior parte, 1.798.000, consistono in sanzioni per violazioni al Codice della Strada. Le spese per indebitamento al 31/12 erano di 9.830.390 euro (ca.300 euro pro capite), la spesa per il personale è passata da 6.238.000 nel 2018 a 6.411.000 nel 2019. L’avanzo di bilancio è di 619.000 euro. Bottene ha rimarcato che il risultato poteva essere di segno negativo se non fosse stata accantonata una cifra importante che ha permesso di chiudere il contenzioso con la banca per la scuola di via Colombo. Dai gruppi di minoranza non sono tardate domande e critiche. Cattoni (Cambiamo Abb.) ha ricordato le molte promesse della maggioranza in campagna elettorale, tutte disattese,  tranne l’ obiettivo di costruire il centro commerciale. Tarantola (Ricominciamo I.) ha ricordato che più volte nel corso degli anni i Revisori dei conti hanno sollecitato l’amministrazione a riscuotere le sanzioni e ha chiesto cos’è stato fatto in proposito. De Marchi ( Cambiamo Abb.) ha passato in rassegna nei vari settori il non raggiungimento degli obiettivi, parole che hanno suscitato il disappunto di Tagliabue che presiede il Consiglio, a cui è seguita una diatriba e la richiesta di De Marchi a sindaco e segretario di intervenire nei confronti di Tagliabue. Richiesta disattesa. Il cons. Serra (Gruppo misto) ha chiesto più trasparenza per quanto riguarda le aziende partecipate, Biglieri (Pd) ha posto domande a proposito di Palazzo Stampa e Annunciata di cui non si è saputo più niente dell’unica manifestazione d’interesse arrivata da oltre un anno, così come per la Mi-Mo, il consigliere ha concluso che… è tutto un vedarèm. Finiguerra (Cambiamo Abb.) ha criticato il comportamento di Tagliabue che “non è super partes, sta con la Giunta Nai e censura i consiglieri di minoranza. Per quanto riguarda il bilancio, è praticamente sovrapponibile a quello del 2018”. Lovati (Nai sindaco) ritiene che dal 2019 pur essendo passati solo 7 mesi, sembra un’altra epoca. Ma c’è stato “un lavoro sotto traccia con indicatori positivi come una risposta dell’80% ai bisogni individuali, il pagamento entro 30 giorni a commercianti e artigiani, l’importante avanzo di bilancio di 619.000 euro significa che bisogna migliorare la programmazione per raggiungere quanti più obiettivi possibili”. L’ass. Albetti è intervenuto per rispondere a chi ritiene che non sia stato fatto niente, assicurando che i lavori si stanno sbloccando e che “purtroppo le decisioni si prendono a Roma” e che “la burocrazia  bisogna sbloccarla dall’alto”. Nel secondo giro di interventi  l’ass. Bottene ha sottolineato che la riscossione dei crediti è un problema che hanno tutti i Comuni. Nai si è detto fiducioso perché in questo momento di grande emergenza, viene messa in campo una grande progettualità, ha citato l’illuminazione pubblica, la piscina, la sede comunale unica. Ha ricordato i lavori di manutenzione  stradale svolti negli ultimi 3 anni, il rifacimento della fognatura, ha detto che “la maggioranza è compatta e abbiamo l’ambizione di lasciare Abbiategrasso migliore di come l’abbiamo trovata”. Dopo il  dibattito la votazione finale non è stata una sorpresa. Il rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2019 è stato approvato con i 14 voti a favore della maggioranza, i 9 consiglieri di minoranza hanno votato contro. E.G.