ABBIATEGRASSO – Giungono segnalazioni da parte di clienti di diverse banche presenti ad Abbiategrasso. Dal disagio causato dallo sportello chiuso di Credem che costringe, ci dicono, a rivolgersi ad agenzie presenti altrove, alle difficoltà di prendere appuntamento in Monte Paschi o a Banca Intesa. Proprio da un cliente di quest’ultimo istituto di credito ci è arrivato giovedì mattina verso le 11.30 l’invito ad andare a documentare quanto stava accadendo in piazza V Giornate dove si stava formando un assembramento di clienti in attesa di entrare con appuntamento e altri che protestavano per aver provato  tante volte  a chiamare per fissarne uno. Molti i tentativi a cui nessuno però ha mai risposto. Sul posto abbiamo trovato effettivamente  diverse persone e un dipendente a gestire l’ingresso. Gli abbiamo annunciato una diretta e chiesto di spiegare come stanno gestendo, è entrato all’interno dicendo che sarebbe tornato con il direttore. Poco dopo è tornato con una persona che non si è qualificata ma che ha iniziato a minacciare querela perché non consentiva di essere ripresa. Abbiamo provato a spiegare ma poiché il tentativo non è riuscito, abbiamo spento e annullato una diretta che risultava solo una diatriba. Riportiamo però ora alcune delle numerose testimonianze pervenute. C’è chi dopo aver tentato ogni giorno, più volte per più di una settimana, a chiamare inutilmente il numero di telefono indicato per prendere appuntamento, quando è finalmente riuscito, è stato richiamato perché la banca lo ha annullato ma senza fissargliene un altro. Si è recato personalmente quindi a conferire con il personale bancario e gli è stato risposto che avrebbe dovuto rifare la procedura, ovvero provare a telefonare fino a quando fosse riuscito a fissare un nuovo appuntamento. C’è chi segnala di essersi presentato per un pagamento in scadenza ma essendogli stato impedito l’ingresso risulterà insolvente e dovrà risponderne. Ingressi solo su appuntamento che ormai, dicono i clienti, nella fase 2 risultano “assurdi”. “C’è per lo più il vetro davanti agli sportelli e comunque basterebbe controllare che si mantenga il corretto distanziamento, perché – chiede una correntista BMP – non far entrare in modo contingentato secondo le operazioni richieste dal cliente?” E per quanto riguarda Banca Intesa si chiede: “Perché indicare il numero di telefono di un impiegato che oltre a rispondere deve contemporaneamente occuparsi dei clienti allo sportello? Perché non utilizzare invece un centralino apposito che si occupi solo di fissare gli appuntamenti?” Altri dicono che dopo il 18 con la riapertura della maggior parte delle attività, l’organizzazione bancaria di molte agenzie risulta “assolutamente inadeguata” e chiedono  ai direttori “di rivedere al più presto le modalità di accesso”. (Foto d’archivio). E.G.