ABBIATEGRASSO –  Eleonora Comelli, assessore al Welfare e Servizi ai cittadini, ha tenuto quella che ha definito “una rapida introduzione prima di passare alla disanima dell’Azienda Servizi alla Persona. Il 2018 è un anno di consolidamento e sviluppo”, un anno in cui il cda è stato rinnovato per i 4/5, con un nuovo presidente ed un nuovo direttore, il Comune intende continuare a sostenere ASSP e per quanto riguarda lo sviluppo sono stati aggiunti servizi come la tutela minori. Gli obiettivi del Comune sono:  il consolidamento e l’ampliamento delle attività, la salvaguardia dei servizi offerti, l’ottimizzazione delle risorse ed il controllo dei costi. Obiettivi compatibili e condivisi con il cda, come ha confermato il nuovo direttore dott. Rebora che ha parlato di un bilancio complessivo passato da 1.500.000 € a oltre 2.130.000 €, un incremento dovuto soprattutto all’affidamento dei servizi scolastici, pre-post scuola e servizi disabili. Si registra però una diminuzione di servizi richiesti dal Comune di Abbiategrasso per l’assistenza domiciliare e minori nonostante i volumi richiesti nel 2018 siano in aumento. I servizi vengono erogati con personale dipendente che impongono scelte rispetto alla capacità erogativa, scelte che si stanno orientando all’acquisto di servizi da cooperative, più convenienti rispetto alle spese di struttura, per ore lavorative in aumento, per la gestione di un automezzo che prima era in comodato  alla Croce Azzurra, a cui si aggiungono 8.000 € stanziati per il parco tecnologico. Nel 2018 oltre a consolidare i servizi, sono state previste ore di lavoro in più per svolgere il servizio di segretariato sociale richiesto da alcuni comuni limitrofi. Le maggiori spese comportano un esborso maggiore da parte del Comune che nel 2017 aveva dato un contributo di 17.500 con l’obiettivo di arrivare presto a zero, mentre ora in controtendenza, saranno corrisposti 38.500 euro ad ASSP come investimento anche se si intende “individuare la via per contenere i costi, tramite la ricerca di altri sbocchi. Tra le criticità dell’azienda: una struttura amministrativa scarna nonostante impegni più complessi e la mole di attività. E’ stata avviata una collaborazione con gli uffici comunali per monitorare i servizi erogati, mentre vengono affrontati nuovi temi come la tutela minori a cui sarà dedicato uno studio ad hoc, un’altra criticità riguarda la sede attuale che risulta inadeguata con lo sviluppo di nuovi servizi. Ha  aperto il dibattito la cons.Cameroni (Pd) che ha lamentato l’assenza del nuovo presidente Carlo China che non si è ancora fatto conoscere. Ha proposto una cronistoria dell’azienda dal 2012, “quando – ha detto – il Pd ha dato l’avvio al rilancio dell’ASSP” con personale qualificato e un cda con competenze diverse e conoscenza del settore. Ora c’è un’inversione di tendenza e il Comune deve intervenire con 38.500 euro. Che fine ha fatto l’Azienda Consortile? Se ne occuperà ASSP?”. Il cons.Cattoni (Cambiamo A.) ha rilevato un’incongruenza: un decremento di servizi richiesti dal Comune proprio mentre sono in aumento i bisogni della cittadinanza. Incomprensibile anche la diminuzione dei servizi e un maggior costo per i cittadini visto che aumenta il contributo e il dover offrire i servizi ad altri, senza esaurire con risposte adeguate i bisogni abbiatensi. L’ass. Mauro Dodi  ha voluto però chiarire che le apparenti incongruenze segnalate, dipendono da dati non esaurienti per formulare un corretto preventivo. “Non stiamo preventivando – ha specificato – un servizio inferiore al 2017 ma stiamo preventivando su tutti i servizi un impegno superiore. Il contributo del Comune sarà di 21.000 euro in più rispetto al 2017 ma motivato da 3 voci: l’incremento di ore lavorative per 8.500 €, investimenti nel settore informatico per 8.000 € e alcune variazioni per riconoscere la crescita professionale del personale pari a 4.500 euro in più. Un investimento quindi per il rafforzamento dell’ASSP”. Il cons. Lovati (Nai sindaco) ha invitato a conoscere meglio e a monitorare “le richieste effettive dei servizi sociali” ma anche di lavorare sulla “qualità del servizio e sulla qualità del lavoro, perché lo scopo non è esternalizzare a cooperative ma dare un servizio di qualità con personale qualificato”.  Il bilancio è stato infine approvato dalla sola maggioranza con l’astensione delle minoranze e il voto contrario di De Angeli (M5S). E.G.