ABBIATEGRASSO – Più che una segnalazione si tratta dello ‘sfogo’ che un lettore ci affida. “Da abbiatense seguo la politica e le scelte che vengono prese per la città. Ho votato per l’attuale amministrazione ma sono deluso sia per i risultati, scarsi finora, che per le modalità. Inizio dall’ospedale, servizio importantissimo che, con nuove strutture e strumentazioni d’avanguardia, sembrava aver intrapreso un rilancio, invece assistiamo impotenti alla sua riduzione, al suo diventare un’appendice dell’ospedale di Magenta. Impotenti perché è stato deciso da un gruppo ristretto di politici e da una dirigenza che non hanno guardato alle esigenze del territorio ma hanno depotenziato reparti e servizi, allungato ancor di più i tempi di prenotazione esami, chiuso il P.S. di notte, facendo danni alla popolazione ma anche intasando il Fornaroli di Magenta. Una visione miope che non può scaricare la responsabilità sugli indirizzi del governo, quello che in realtà è stato deciso in Regione e che va contro quel decreto ministeriale che dice di lavorare in rete, non di chiudere i servizi ma di migliorarli. Ed è veramente paradossale se sindaco, vicesindaco, amici dell’ass. Gallera non gli chiedono con  insistenza di riavere un vero e proprio ospedale, ben vengano anche eventuali potenziamenti di ‘eccellenze’ ma non a scapito dei reparti  fondamentali quali la medicina, la chirurgia, l’ortopedia, il P.S. Le scelte in atto non sono state per niente condivise, né con i sindaci dei comuni limitrofi che con il Movimento del Malato hanno continuato e c’è da sperare che continuino, contrariamente ai politici locali, a chiedere a nome della popolazione un’inversione di tendenza. Ma non c’è stata nessuna condivisione anche per la costruzione della nuova piscina, si è saputo da poco che sarà pronta per il 2020. Sarà vero? Ci dicono che devono ancora fare un bando, che hanno sentito alcuni privati interessati, non si sa ancora come sarà e ci dicono che si pagherà una prima rata di 220.000 euro dal 2020 chissà per quanti anni, com’è stata calcolata? Significa che si sa già quindi quanto costerà? E poi, rifarla sul posto dell’attuale significa che viene accantonata l’idea di una Cittadella dello sport intorno allo stadio? Come sarà la nuova piscina? Offrirà anche servizi complementari di sauna, bagno turco, relax, sempre più richiesti? Perché non condividere queste scelte con i potenziali fruitori? Perché non lasciare lo spazio dell’attuale piscina per una palestra o per altre esigenze delle vicine scuole? L’impressione, e non è bella, è che la politica è distante dalla gente, non l’ascolta e non l’interpella se non in occasione del voto”. E.G.