ALBAIRATE – Riceviamo e pubblichiamo dalla lista Per Albairate, guidata da Emanuele Dotti. “Sessantadue: questo è il numero di voti che ha separato la Lista Civica
Per Albairate dalla Lista Civica Vivere Albairate nella corsa per il
Comune di Albairate dello scorso 27 maggio. 62 preferenze su circa 3.800
elettori. ‘Quello raggiunto è senza dubbio un risultano importante’, affermano i
portavoce di Per Albairate, ‘1.031 voti che dimostrano come il nostro
gruppo sia l’unico in crescita rispetto alle precedenti elezioni e che
confermano un sincero apprezzamento da parte degli albairatesi per il
lavoro di cinque anni di opposizione svolto dal 2014 ad oggi. Alle tante
persone che ci hanno sostenuto dandoci fiducia, va il nostro sincero
grazie’. Con riferimento alle parole del neo-Sindaco Flavio Crivellin, apparse in
una recente intervista su alcune testate locali, il gruppo non intende
però lasciare spazio a equivoci e vuole rispondere con chiarezza.
‘Quella che si è appena conclusa è stata sicuramente una campagna
accesa, come anche affermato dallo stesso neo-Sindaco Crivellin.
Tuttavia ci stupiscono le affermazioni che seguono nella citata
intervista: il neo-Sindaco ha giudicato scorretta ed aggressiva la
campagna condotta dal nostro gruppo, nei toni e nelle modalità, senza
ovviamente entrare nel merito e citare fatti concreti, dimostrando di
fatto che così non è stato. Evidentemente dimentica che siamo partiti
per primi con oltre un mese di anticipo e questo ci ha permesso di
mettere sempre in primo piano i contenuti programmatici e i problemi del
paese, mentre lui ci ha inseguiti costantemente cercando solo di
ribattere alle nostre proposte. Dimentica che abbiamo incontrato i
cittadini e le associazioni e che abbiamo fatto della partecipazione e
della trasparenza il nostro marchio di fabbrica, come nessun’altra lista
è riuscita a fare. Dimentica che abbiamo cercato di volare alto
proponendo ideali forti già dalla nostra prima uscita pubblica (quante
persone ci hanno accusato di essere troppo idealisti e sognatori, come
se fosse un difetto!): se i toni degli ultimi giorni di campagna
elettorale sono stati accesi non è certo da imputare alla nostra
volontà… Che le cose
stanno realmente così lo dimostrano i fatti seguiti alle elezioni:
mentre la nostra lista ha accettato sportivamente la sconfitta e siamo
stati i primi a stringere la mano ai vincitori, i cori da stadio e gli
insulti che Vivere Albairate ci ha riservato dimostrano tutto il carico
d’odio che l’attuale amministrazione prova nel profondo nei confronti
dei suoi avversari politici: sicuramente non è il modo migliore di
iniziare a governare per il bene di tutti.
Il neo-Sindaco ritiene poi di essere stato copiato su alcuni aspetti del
proprio programma: affermazione quanto mai azzardata, basti confrontare
il programma proposto dal nostro gruppo nelle elezioni del 2014 e in
quelle dello scorso 26 maggio per ritrovare tutta la coerenza e la
continuità dei punti programmatici alla base della nostra Lista.
Pensiamo, inoltre, che sia stato proprio anche grazie alla presenza
attiva della nostra Lista del nostro gruppo che l’attuale
neo-maggioranza ha potuto trovare spunti ed energie di rinnovamento,
riconoscendo di fatto che la precedente Amministrazione non ha svolto al
meglio il proprio compito di guidare il paese. Viceversa non si
spiegherebbe come una buona parte dei punti proposti da Vivere Albairate
all’interno del proprio programma per le elezioni dello scorso 27 maggio
non trovi riscontro in azioni o intenti avviati già nei precedenti
cinque anni di Amministrazione. Insieme al nostro sincero augurio alla
neo-eletta lista Vivere Albairate per l’incarico che la aspetta nei
prossimi cinque anni, vogliamo rivolgere un serio invito alla serietà e
alla moderazione nelle proprie parole ed azioni, rivolte al nostro
gruppo e alla Lista Siamo Albairate: all’attuale neo-Amministrazione
chiediamo di non dimenticare mai nei prossimi cinque anni che, insieme,
queste due Liste (Per Albairate e Siamo Albairate) costituiscono e
rappresentano, infatti, il 58% dei cittadini albairatesi, al cui voto va
portato il rispetto e la considerazione che meritano”.
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