ABBIATEGRASSO – Venerdì 9 marzo l’associazione Abbiateinbici ha inviato al sindaco Nai e all’assessore al rilancio economico delle attività e delle imprese Bottene una proposta, per sollecitare l’Amministrazione a riconsiderare i provvedimenti per la mobilità nel centro urbano alla luce della legge 2/2018, che fornisce nuovi strumenti per costruire la città sostenibile agevolando la mobilità lenta e per collocare Abbiategrasso all’avanguardia in Europa per la mobilità ciclistica con una significativa ricaduta economica per il nostro territorio. “Abbiamo un sogno: ciclisti +25%, auto -20%, la dieta del traffico per una città più a misura di persone”, si legge nel documento proposto da Abbiateinbici. “Negli stessi giorni in cui è entrata in vigore la legge 11 gennaio 2018, n 2 ‘Disposizioni per lo sviluppo della mobilita’ in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilita’ ciclistica’ la nostra Amministrazione si è mossa in direzione opposta deliberando in via definitiva il doppio senso di circolazione sul ponte di San Pietro. A questa scelta viabilistica, che rende un po’ più scorrevole il traffico ma al contempo penalizza e scoraggia il movimento attivo di ciclisti e pedoni, ha fatto immediatamente seguito un aumento significativo del numero di automobili in transito nel centro storico, un risultato in netto contrasto con lo spirito della legge che fornisce nuovi strumenti per costruire la città sostenibile agevolando la mobilità lenta. – affermano i responsabili dell’associazione abbiatense –  Come noi di FIAB-Abbiateinbici abbiamo più volte dimostrato, oltre il 20% dei cittadini di Abbiategrasso si muove abitualmente in bici e la nostra città è quindi molto prossima al traguardo virtuoso già raggiunto da 167 città europee in cui il 25% dei cittadini si sposta in bici. Per conseguire questo obiettivo, l’European Cyclists’ Federation (ECF) sollecita strategie per incrementare l’uso della bici in ambito urbano quali, ad esempio, interventi di moderazione del traffico e della velocità realizzando aree pedonali diffuse, zone a traffico limitato e zone 30, e suggerisce di dedicare alla ciclabilità il 10% del budget per i trasporti. Dunque, Abbiategrasso potrebbe con poca fatica collocarsi all’avanguardia in Europa per la mobilità ciclistica: per la nostra città sarebbe una grande occasione di pubblicità internazionale a costo zero che ci darebbe visibilità in tutta l’UE, e un’operazione di marketing ad ampio raggio con una significativa ricaduta economica dai cicloturisti sollecitati a regalarsi un tour culturale alla scoperta del nostro affascinante territorio”.