ABBIATEGRASSO – Il mondo ha ricevuto in diretta da Roma, da una piazza San Pietro vuota e silenziosa, la benedizione del Papa. Le sue parole non possono lasciare indifferenti: “E’ sceso il buio, siamo tutti sulla stessa barca, possiamo andare avanti solo insieme… E’ un tempo di prova e di scelte, scegliere cosa conta e cosa passa, distinguere ciò che è necessario da ciò che non lo è, è tempo di reimpostare la vita. Dobbiamo guardare agli esempi positivi dei compagni di viaggio. La vita dello spirito è capace di valorizzare quello che in silenzio stanno facendo infermieri, medici, volontari, trasportatori… che hanno compreso che nessuno si salva da solo. Davanti alla sofferenza sperimentiamo la preghiera di Gesù ‘Che tutti siano una sola cosa’ non si deve seminare il panico ma aiutare ad affrontare la crisi. Molte persone pregano, offrono, intercedono per il bene di tutti. La preghiera è un servizio silenzioso, la nostra arma vincente. Non siamo autosufficienti, da soli affondiamo, abbiamo bisogno del Signore come gli antichi naviganti delle stelle. Come discepoli sperimentiamo che con Lui a bordo non si fa naufragio. Anche le cose brutte vengono superate, con Dio la vita non muore mai. Il Signore ci invita ad attivare la solidarietà che dà speranza in queste ore in cui tutto sembra naufragare. Non spegniamo la fiammella e lasciamo riaccendere la speranza. Abbandoniamo il nostro affanno di onnipotenza e possesso , troviamo il coraggio di aprire spazi di solidarietà, di ospitalità..Accogliamo la speranza e affrontiamo tutte le strade possibili, da questo luogo vorrei affidarvi tutti al Signore per intercessione della Madonna, scenda su di voi la benedizione di Dio”. Immagini suggestive dall’estesa vuota maestosa piazza, l’incedere claudicante del Papa che poi prega ancora e ancora per chiedere a Dio la fine della pandemia. Poi ritorna in piazza e con l’ostensorio benedice e concede l’indulgenza plenaria, la totale remissione dei peccati a chi nel suo cuore lo desidera. Una benedizione Urbi et Orbi, un evento raro, forte, solenne, che evidenzia la gravità del momento ma invita alla speranza con il pensiero rivolto a chi non viene risparmiato dalla pandemia ma può contare sul perdono. Un’indulgenza plenaria per ricordarci che possiamo sbagliare ma abbiamo la possibilità di cambiare, di fare scelte diverse e migliori per tutti. Immagini, parole che resteranno nella storia con un forte messaggio di speranza. E.G.
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