ABBIATEGRASSO –  Il dott. Vico Oldani, una persona speciale per tutti coloro che l’hanno conosciuto soprattutto come medico del reparto di Medicina dell’ospedale Cantù o come fotografo, l’altra sua straordinaria passione. Un infarto se l’è portato via nelle prime ore di mercoledì 25 marzo. La notizia comunicata da parenti e amici sgomenti è subito stata ripresa e condivisa sui social dove accanto a una sua bella immagine sono state pubblicate alcune tra le sue meravigliose fotografie realizzate all’alba o al tramonto, vere e proprie poesie che han saputo cogliere e comunicare la bellezza del territorio: una lanca, un capriolo, una garzetta colta nel momento in cui spiega le ali per spiccare il volo o quella scattata nel settembre 2008 e pubblicata da Vico nel 2019 con la seguente didascalia: “Scattata quando ancora avevamo un’oasi in città ed era una gioia fermarsi ad osservare e fotografare l’avifauna che la frequentava. Purtroppo questa gioia è durata poco, perché l’ignoranza e la sete di denaro ne hanno decretata la fine”. Una frase che esprime inequivocabilmente il suo amore per la natura e per i nostri luoghi. La sua figura di medico, delineata da pazienti e colleghi, risulta caratterizzata da una grande professionalità e umanità. Pierino Pedroni, infermiere che ha lavorato a lungo al suo fianco, ricorda con particolare ammirazione il suo decisionismo in Pronto Soccorso, la sua preparazione e intuizione tecnica unita a grande umanità. Il dott. Arnaldo Alessandrini, un pilastro dell’ospedale Cantù lasciato solo da pochi anni, lo ricorda così: “Il nostro è stato soprattutto un rapporto di lavoro ma poiché trascorrevamo 12 ore in ospedale, anche di amicizia. Eravamo 3 ragazzi da poco laureati, ciascuno con una diversa specialistica, io in pneumologia, Vico Oldani in epatologia, Umberto Comin in gastroenterologia, tutti appassionati del nostro lavoro e le informazioni che ci scambiavamo erano preziose, imparavamo l’uno dall’altro. Lavoravamo in armonia, Vico era un bravo medico, un bravo clinico. Una persona schiva, appassionato anche di fotografia, un altro campo in cui ha raggiunto un alto livello di professionalità”. Il rimpianto accomuna il ricordo di tutti coloro che l’hanno frequentato a cominciare dai parenti, dal fratello Tino che abita da decenni negli Stati Uniti, dai cugini Pasini, Angelo e Anna hanno pubblicato commossi ricordi. Anche il sindaco Nai ha espresso dolore per la perdita dell’amico Vico a cui va un grande Grazie e un ultimo abbraccio dalla città intera. E.G.