VERMEZZO CON ZELO – La tecnologia 5G fa discutere anche il nostro territorio. Al centro delle polemiche il sindaco di Vermezzo con Zelo Andrea Cipullo, “reo” di aver vietato, sul proprio territorio, l’innesto dei dispositivi. Questo il primo comunicato del 4 maggio: “Oggi è stata emanata un’ordinanza che vieta l’installazione di antenne 5G sul nostro territorio comunale. Con questo non vogliamo demonizzare la tecnologia, ma si tratta di un terreno ancora inesplorato che non desideriamo venga sperimentato a spese del nostro territorio e della nostra comunità. Finché non ci saranno degli studi più chiari e finché non verranno specificati meglio gli eventuali rischi per ambiente e persone, non ce la sentiamo di mettere a rischio la salute dei nostri concittadini”. Le polemiche sul 5G sono ormai presenti sul web da anni. Il dibattito s’è però infiammato in questi mesi di emergenza per Coronavirus. La decisione di Cipullo non vuole però essere alcuna cassazione della tecnologia, ma solo un’attesa di nuove informazioni e studi in merito. Gli attacchi non sono però mancati. Costretto a tornare sull’argomento, il sindaco nei giorni scorsi ha diramato un nuovo comunicato: “Non c’è nessuna volontà di demonizzare lo sviluppo tecnologico, ma quando bisogna prendere decisioni che possono riguardare la salute di tutti i cittadini, credo che un amministratore debba applicare la massima cautela. Qui non c’è l’intenzione di bloccare il progresso tecnologico, ma si tratta di prendere tempo per capire a fondo se la previsioni fatte dai vari studi siano attendibili o meno. Saremo tutti ben felici di constatare che con la nuova tecnologia 5G non ci siano rischi per le persone e per l’ambiente. Al momento i vari studi possono fare delle ipotesi e io, che piaccia o no, sono invece chiamato a prendere una decisione, non per me e per la mia famiglia, ma per circa 5.800 cittadini. ‘Spetta al sindaco la responsabilità penale, civile e amministrativa di accertarsi nelle competenti sedi, per le conseguenze di ordine sanitario, che dovessero manifestarsi a breve, medio e lungo termine nella popolazione residente nel territorio comunale’. Quanti di voi farebbero una scelta simile, con questi rischi, senza avere una certezza che non ci siano conseguenze sulla popolazione?”. Il primo cittadino hai poi citato alcuni studi in materia, che darebbero una certa tranquillità, ma Cipullo fa notare: “Allo stesso tempo allertano su possibili effetti al momento non qualificabili (si tratta di una tecnologia in fase sperimentale) e invitano comunque alla prudenza. Io credo che fare politica comporti fare delle scelte per l’interesse della comunità che si amministra. E’ ovvio che le scelte non possono sempre trovare il totale supporto di tutti i cittadini e questo lo comprendo. Nessuno sta dicendo no al progresso scientifico e tecnologico, si tratta solo di capire meglio, con maggiori dati alla mano, come poter valutare con più accuratezza in possibili scenari. L’ordinanza nasce dopo la richiesta per l’installazione di antenne sul nostro territorio, io ho deciso solo di aspettare perché credo si tratti di una decisione che va ponderata accuratamente, informando tutti i cittadini”. Una presa di posizione forte e coraggiosa. Sarà determinante valutare e confrontarsi con gli altri sindaci di zona. Quantomeno per porre la questione e avere una strategia comune.
Tornando alla stretta attualità, riportiamo il dato sui contagi da Coronavirus: 6 casi positivi e 9 persone in isolamento. Luca Cianflone