VERMEZZO CON ZELO – Riceviamo e pubblichiamo dalla consigliera comunale di opposizione, della lista “Dire per fare”, Daniela Filleti: ” A distanza di qualche mese dalla nascita del Comune di Vermezzo con Zelo – alla cui realizzazione ho partecipato credendoci fermamente – e dalle successive elezioni amministrative, ad oggi, della tanto proclamata ripartenza socio-economica vantata dai nostri Amministratori, quale naturale conseguenza della fusione fra i due comuni, ancora non se ne intravedono nemmeno i presupposti. Ai cittadini è stato ridato l’Asilo Nido – è vero! – ma questa “restituzione” non è un  risultato conseguito dall’attuale Amministrazione per meriti propri bensì la fine di un iter giudiziario preesistente, le cui motivazioni sono state più volte spiegate e ribadite nei diversi incontri pubblici. Pur se consapevole che alcuni mesi siano un lasso di tempo insufficiente per un bilancio, è però un periodo congruo per una prima analisi dello stato dell’arte.

Punto primo: non è stata ancora completata la riorganizzazione della macchina amministrativa, che è tuttora vincolata alle lungaggini di una burocrazia farraginosa. E se l’obbiettivo della maggioranza di una più elevata qualità ed efficienza al momento pare essere soltanto un proclama, nel frattempo si è appreso dell’esistenza di preoccupanti domande di mobilità esterna in un contesto che vede alcuni uffici comunali strategici sotto organico.

Punto secondo: non sono stati ancora approvati ed emanati gli atti normativi del nuovo Comune, quali lo Statuto ed il Regolamento dei Municipi – atti fondamentali finalizzati a circoscrivere, nonché a definire, il potere di auto-organizzazione da attribuire all’ente. Basti pensare che per effetto del Regolamento, i numerosi immobili presenti sul territorio dell’ex Comune di Zelo Surrigone, (per intenderci, oltre a quelli confiscati alla malavita anche la sede dell’ex Unione compresa la Sala Consiliare e altri ancora) attualmente in stato di evidente abbandono, potrebbero essere destinati ad un uso di pubblica utilità ed impiegati in maniera costruttiva per i cittadini.

Punto terzo: sull’efficientamento energetico previsto per alcuni edifici pubblici quali, ad esempio, i plessi scolastici e la palestra, ad eccezione dei cartelli contenenti informazioni riguardanti le opere da eseguire posti nelle aree interessate, opportunamente delimitate con le reti di protezione, i lavori non sono mai partiti. Tutto ciò nel silenzio più totale di un’Amministrazione, che ha promesso ai suoi cittadini la trasparenza; stessa sorte anche per la pista ciclopedonale e per la navetta di collegamento con la Stazione di Albairate – Vermezzo con Zelo, di cui nulla si sa ad oggi.

Punto quarto: si evidenzia un’informazione insufficiente, spesso addirittura assente sulle attività e sulle problematiche sociali che i cittadini hanno il diritto di conoscere. Ad esempio,  non si conoscono gli sviluppi sulla causa di opposizione a decreto ingiuntivo contro Edison, né quali e quanti ritardi si siano accumulati nelle esposizioni debitorie del nuovo Comune fuso.

Di questi tempi è d’uso comune l’utilizzo dei social per esprimere proteste, dissensi  e richieste, nondimeno anche attraverso articoli web o cartacei e sia l’amministrazione che la minoranza tutta meglio farebbero a servirsene per creare un filo diretto con i cittadini e non per alimentare polemiche, mantenendo intatto il rispetto dei rispettivi ruoli.

Punto quinto: Si evidenzia la mancanza di un dialogo costruttivo fra minoranza e maggioranza senza del quale non è possibile il confronto che in democrazia prelude ad una migliore gestione della “cosa pubblica” ed alla realizzazione del buon governo. Nel nostro caso poi, l’Amministrazione in carica dovrebbe tenere nella debita considerazione il voto dell’elettorato che nella sua globalità, si è espresso nettamente a favore delle minoranze rispetto alla maggioranza in carica.

Io, nel rispetto del seggio che occupo in Consiglio, continuo a perseguire la mia idea di politica seria, responsabile e trasparente che guardi solo ed esclusivamente al benessere dei cittadini. Il mio desiderio più grande oggi è quello di instaurare un confronto costruttivo e propositivo fra i diversi gruppi politici, per assicurare ai cittadini di Vermezzo con Zelo quel  futuro migliore che si aspettano da chi ha fatto loro promesse di cui io, in prima persona, me ne faccio garante.  E vista l’imminenza delle Festività, rivolgo a tutti un sincero augurio di Buon Cammino. La capogruppo di Dire par Fare: Daniela Filleti”.