ABBIATEGRASSO – Il sindaco Nai ha indetto una conferenza stampa prima del Consiglio comunale per informare, attraverso i giornalisti, che il Comune mette a disposizione tre pullman per andare a chiedere al Consiglio Regionale che ci vengano ridati i servizi tolti all’ospedale Cantù. Nai, subito dopo la campanella d’inizio del Consiglio, ha informato anche i consiglieri, invitandoli, quali rappresentanti della cittadinanza, a non mancare il 7 maggio in via Fabio Filzi, sotto al Pirellone, dove si tiene il Consiglio Regionale. Subito dopo l’argomento è stato ripreso da diversi consiglieri durante i 5 minuti a disposizione. Graziella Cameroni (Pd) nel suo intervento ha lamentato anche “la modalità con cui state portando avanti la lotta per il nostro ospedale. E’ obbligo ritornarci: le forze che governano la Regione lo vogliono demolire e la vostra inerzia a livello locale vi macchia di palese complicità. Qui dentro ci siamo impegnati a un’azione trasversale e condivisa, svincolata dalla nostra appartenenza politica, ma questo non può valere solo per la minoranza, mentre voi fingete di dimenticarvelo, salvo l’appello fuori luogo ad essere uniti. L’unione fa la forza quando tutti danno il meglio, quando tutti remano nella stessa direzione. Basta rimproverare fantomatici primi della classe, sindaco Nai, provi invece a dimostrare coerenza e decisione. Anziché accusare impropriamente le minoranze di speculazione politica, si faccia un sano esame di coscienza e si chieda se in questa lotta è al servizio della sua città o di altra causa. Speriamo in una partecipazione massiccia dei cittadini il 7 maggio per ricordare le promesse sperticate in campagna elettorale da voi e dai membri dei vostri stessi schieramenti politici che oggi siedono in Regione: avete consentito loro di esporsi sul nostro territorio promettendo la luna, richiamateli ora agli impegni assunti perché questo voltafaccia è davvero bieco. Il mutismo e l’inerzia non sono più accettabili. Noi siamo qui per rispondere ai bisogni del nostro territorio, ricordatevelo, non per difendere le linee di chi lo calpesta per interessi lontani dai nostri e da chi si sottrae al confronto. Il vostro benamato ass. Gallera, che non si è neppure presentato in tempo alla recente audizione, si è davvero distinto per mancanza di rispetto verso la nostra città e il nostro territorio. Una vergogna”. De Angeli (M5S) ha fatto riferimento alle polemiche seguite alle sue dichiarazioni condivise con il cons. Tarantola (Ricominciamo Insieme), subito dopo l’audizione in Regione quando avevano lamentato una mancanza di incisività da parte del sindaco e ha detto “io al suo posto avrei chiesto al presidente della Commissione perché erano presenti pochi consiglieri, quelli che erano già al corrente…” La cons. De Marchi (Cambiamo Abb.) ha rinvigorito l’appello al sindaco perché coinvolga tutti i cittadini “se vogliamo un ospedale e non un cronicario, invito a fare molto di più, si faccia sentire in maniera forte, come ancora non ha fatto in Forza Italia, stesso partito di  Gallera. Faccia appelli più incisivi, noi tutti coesi facciamo il possibile con lui…altri sindaci si sono attivati, si faccia aiutare anche dal vicesindaco…”.Domenico Finiguerra (Cambiamo Abb.), dopo aver ringraziato i consiglieri che poco prima si erano complimentati con lui per la sua candidatura alle elezioni europee con Europa Verde, ha ripreso l’argomento audizione pro ospedale dicendo: “Tutti abbiamo costatato una grave superficialità, il presidente ci aveva detto che la Commissione si sarebbe fatta parte attiva per preparare una mozione che avrebbe portato in Consiglio Regionale, abbiamo tutti rivolto l’invito a venire a visitare l’ospedale ma, alla fine dell’audizione, ha detto di ritenere concluso il lavoro della Commissione. Gallera era fuori della porta come molti consiglieri di maggioranza. Il sindaco Nai l’ho visto molto solo, spero che la sua maggioranza lo sostenga”. Anche il cons. Tatantola ha commentato la polemica seguita alle dichiarazione sue e di De Angeli . “Commenti – ha detto – che hanno irritato il cons. Pusterla e il sindaco. Non è vero che vogliamo raccogliere voti, abbiamo fatto una considerazione politica…”. Nai ha replicato: “Se dico che dobbiamo essere uniti, se dico che ho intenzione di impegnarmi per l’ospedale è perché lo voglio fare, il nostro impegno sarà di fare pressione su chi governa”. E.G.