ABBIATEGRASSO – Il 23 maggio alle ore 15, nella grande fabbrica della Mivar messa a disposizione dal proprietario Carlo Vichi, si troveranno i quasi mille volontari che hanno partecipato alla costruzione di una grande “banca” di dati e di materiale biologico (DNA, cellule, sangue) da utilizzare per la ricerca scientifica. L’incontro è organizzato dalla Fondazione GolgiCenci e dalla Federazione Alzheimer Italia che hanno condotto lo studio, con il sostegno organizzativo del Lions Club Abbiategrasso. Il comune di Abbiategrasso ha messo a disposizione gran parte dell’allestimento necessario per l’incontro. Sono stati all’inizio 1.321, i volontari 70 – 74 enni abbiatensi che hanno partecipato allo studio “Invecchiamento cerebrale in Abbiategrasso” (InveCe.Ab) sottoponendosi non solo a prelievo di sangue, ma anche ad interviste sociali, valutazione neuropsicologica e visita medica. E questo per tre volte: nel 2009, 2012 e da ultimo nel 2014. Ma adesso presso la Fondazione GolgiCenci vi è un consistente “deposito fruttifero” da far rendere in termini di conoscenza scientifica per studiare i vari aspetti dell’invecchiamento cerebrale e del deterioramento cognitivo sia di tipo Alzheimer che di altra natura.
Questo studio è già noto in campo internazionale. E’ stato registrato presso National Institute of Health degli USA e sono stati pubblicati su riviste internazionali sia la parte metodologica che i primi dati sulla prevalenza della demenza, oltre ad altri articoli su aspetti particolari del rapporto fra geni e funzioni cerebrali, come il sonno e la depressione. L’incontro di sabato 23 ha il significato di rendere consapevoli i partecipanti della grande massa di dati che hanno fornito e della loro utilità per far progredire la conoscenza in questo difficilissimo campo. In questo modo lo staff della Fondazione GolgiCenci che ha condotto lo studio si confronterà con i partecipanti e li ringrazierà per il loro contributo, dando anche ad ognuno un libretto che riassume i primi e principali risultati della ricerca. Non sol : si rilancerà l’iniziativa della “Banca del cervello”. Si tratta di un progetto per la donazione dell’encefalo post mortem, così da poter aggiungere agli altri elementi di conoscenza anche lo studio anatomico del cervello. I donatori sono oggi già centocinquanta.
Queste iniziative, uniche nel loro genere, stanno quindi registrando un successo davvero lusinghiero e faranno di Abbiategrasso un centro di riferimento per il mondo scientifico che sta ricercando le cause della malattia di Alzheimer e di altre demenze.