ABBIATEGRASSO – Una domenica di febbraio all’insegna dello sport, grazie al 1° torneo benefico “Holly&Bettiman” svoltosi dalle 14.30 alle 17.30 presso l’oratorio San Giovanni Bosco, organizzato in memoria della scomparsa di un cittadino molto conosciuto ad Abbiategrasso: Alberto Venturi. Il quadrangolare di calcio, organizzato dalla moglie Patrizia Siano con la collaborazione delle ragazze dell’Aurora e del BarCastello, ha riscosso un successo mozzafiato: l’intera palestra dell’oratorio San Giovanni Bosco era occupata da famiglie e conoscenti di Alberto. “Betti”, così era affettuosamente soprannominato, ha allenato numerose squadre, tra cui l’Aurora femminile dal 1998, di cui era ufficialmente l’allenatore dei portieri fino a quando la squadra ha avuto vita. Il torneo è stata un’occasione per ricordare il caro amico Alberto, ma anche per fare beneficenza; infatti il ricavato, costituito unicamente dalle offerte del pubblico, sarà devoluto all’Hospice di Abbiategrasso di via Dei Mille. Durante il torneo è stato possibile avere una maglietta, in ricordo di Alberto, con il simbolo di “Batman” scherzosamente scritto “Bettiman” e il numero 1 a lui tanto caro. Prima del fischio di inizio sono stati dedicati trenta secondi di silenzio in sua memoria. Composte appena prima dell’inizio del torneo, le squadre partecipanti “Aurora/BarCastello/VR46/Chievo” si sono sfidate in partite di venti minuti ciascuna, decretando una classifica finale che vede al primo posto “Aurora”, al secondo “VR46”, al terzo “Chievo Vr” e al quarto “BarCastello”. Le squadre, con una forte presenza femminile, erano costituite dagli amici e dalle calciatrici dell’Aurora che Alberto allenava. Alla fine dell’evento è stato possibile approfittare di un rinfresco, gentilmente offerto da BarCastello, Charlie 1983 e Fratelli Parini. “Un ringraziamento particolare va all’oratorio San Giovanni Bosco per la disponibilità del campo e dei ragazzi che hanno aiutato gli organizzatori” ha concluso la figlia di Betti. Un’occasione per tenere alta la memoria di una persona importante come Betti, ma anche per stare assieme uniti dallo sport, il calcio che allo stesso Alberto era caro. I.S.
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