ABBIATEGRASSO – Dopo l’aggressione due settimane fa ad una ragazza di 15 anni è emerso con maggiore evidenza il problema della sicurezza sui treni. Se n’è parlato giovedì sera ad Abbiategrasso, quando si è riunita la consulta trasporti, e a livello nazionale i telegiornali hanno affrontato l’argomento, anche a seguito dei commenti dei politici regionali. Intanto aggiorniamo sulle condizioni della giovane picchiata su un convoglio della Milano-Mortara, mentre rientrava da scuola: la ragazza è stata dimessa dalla clinica De Marchi di Milano e ha fatto ritorno a casa. Resta purtroppo il ricordo, difficile da cancellare, di quella terribile esperienza. La Regione, attraverso le parole dell’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, ha invocato più sicurezza per i pendolari chiedendo al Governo “di istituire un presidio militare almeno in ogni stazione delle città capoluogo della Lombardia”. Dichiarazioni che hanno fatto discutere, c’è chi infatti ritiene la presenza di militari utile e un deterrente contro malintenzionati e chi invece, come si legge in un comunicato diffuso dal Folletto25603 di Abbiategrasso, è convinto che sia uno spreco di risorse. Intanto il Comune di Abbiategrasso non ha perso tempo e, dopo l’operazione di successo dello scorso dicembre, coordinata dal Comandante Malini che aveva portato a tre segnalazioni per tossicodipendenza e una denuncia per aver violato la normativa in materia di stupefacenti, giovedì 16 febbraio sono continuati i controlli della Polizia locale alla stazione di Abbiategrasso. Come ha informato l’assessore alla Sicurezza Emanuele Granziero “è stata effettuata un’operazione di prevenzione e monitoraggio dell’intero scalo e anche stavolta é stato dato supporto al personale di Trenord per gestire alcune criticità. Soddisfazione da parte dei pendolari nel percepire subito sicurezza sui binari”. Incredibile quello che è accaduto pochi giorni prima ad una troupe della Rai che stava facendo delle riprese per un servizio proprio sulla sicurezza. I giornalisti sono stati minacciati da alcuni rumeni usciti all’improvviso da un casolare abbandonato nei pressi della stazione di San Cristoforo. I carabinieri sono intervenuti immediatamente, avvisati dalla troupe,  hanno ispezionato il casolare e identificato gli occupanti. Uno di loro aveva impugnato una pistola giocattolo, senza tappo rosso, l’uomo è stato denunciato per minacce aggravate.