ABBIATEGRASSO – La conviviale di martedì scorso al ristorante Campari prevedeva la presentazione del concerto che si terrà venerdì 21 nell’abbazia di Morimondo ma nessuno si aspettava la magnifica sorpresa che il presidente Marco Rognoni e i suoi collaboratori hanno riservato agli intervenuti. Infatti erano presenti il Direttore e M° Mauro Benaglia, il giovanissimo Lorenzo Meraviglia già maestro come Riccardo Marelli e, in una custodia, guardata a vista da una guardia, due violini Stradivari assicurati per 15 milioni di euro che, non solo sono stati mostrati ma suonati, un piccolo anticipo di un concerto imperdibile. Un concerto che il Rotary Club Abbiategrasso organizza per partecipare alla campagna rotariana internazionale “End Polio Now” per l’eradicazione ossia la sconfitta della poliomelite nel mondo, una ‘battaglia’ che continua da 30 anni e che tra poco si potrà considerare vinta. Una buona causa, un obiettivo che possiamo condividere partecipando a un evento eccezionale qual è il concerto diretto dal Maestro Mauro Ivano Benaglia che dirige nei maggiori teatri europei, fondatore dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano che dal  1985  lancia nuove  sfide e progetti quali “Uno Stradivari per la gente”, che ha portato e tra breve tornerà a portare negli Stati Uniti la cultura musicale italiana e la ‘bottega’ di Stradivari tra la gente, ovvero nelle scuole, in case di riposo, attesi e accolti ovunque da un tifo da stadio. Appassionata e coinvolgente la presentazione dei violini e i segreti non del tutto svelati di Stradivari che rendono unici e impareggiabili gli strumenti usciti dalla sua bottega. Il liutaio Antonio Stradivari era un grande studioso delle vernici che pennelleva 34 volte intervallate da un tempo d’asciugatura dettata dalla sua esperienza e sensibilità. Con lui lavoravano degli apprendisti e i figli Francesco e Omobono. E uno dei 2 preziosi violini è stato realizzato nel 1730 dal padre Antonio con il figlio Omobono di cui è riconoscibile il ‘riccio’. Gli Stradivari mettevano grande cura nell’intaglio della ‘effe’ da cui esce il suono, nel disegno e nelle proporzioni, la bellezza è superata solo dalla potenza di suono. Le qualità foniche e timbriche di questi strumenti vennero riconosciute e apprezzate già nel ‘700 ed ora permettono, grazie all’intuizione e al progetto del Maestro Benaglia, di lanciare dei giovani talenti come Lorenzo Meraviglia che, accompagnato da Riccardo Marelli al violoncello, ha ridato voce allo Stradivari, facendo riallineare le fibre del legno, facendo risentire lo stesso suono di un tempo. Affascinanti aneddoti hanno accompagnato le dotte informazioni, come la storia dell’Omobono 1730 che sfiora la leggenda, infatti è considerato il violino precipitato alle Azzorre nel 1949 durante il volo dell’Air France in cui perì la famosa violinista Ginette Neveu e ritrovato poi in America. Suoni penetranti come lame che più dell’etichetta, del delfino simbolo della famiglia, delle misure e di molti altri particolari, caratterizzano gli Stradivari, la loro ‘voce’ è l’indiscusso expertise. Una voce che possiamo riascoltare grazie alla maestria di giovani talenti accompagnati da ca. 200 tra coristi e orchestrali, voci che risuoneranno e ci avvolgeranno tra le antiche mura dell’abbazia di Morimondo. I biglietti sono disponibili ad Abbiategrasso presso Cartoleria Ruboni di corso Matteotti 57, Tipoy in corso XX Settembre 15, a  Milano presso la Farmacia Brianza in viale Brianza 57. Informazioni sul sito www.rotaryabbiategrasso.it E.G.