ABBIATEGRASSO – Continuiamo a ospitare le lettere che ci inviano l’amministratore unico di Essedue dott. Carlo Zucchinali e l’ass. Brusati in merito alla diatriba in corso tra la società citata e l’amministrazione comunale che ha bocciato i 3 progetti edificatori presentati da Essedue. La prima lettera che abbiamo definito nella breve presentazione lo ‘sfogo’ del dott. Zucchinali ha suscitato la dura reazione dell’ass. Brusati che ha definito le affermazioni riportate ‘gravi e infondate’, minacciando querele verso chi le ha pronunciate e diffuse. In particolare veniva citato anche un seguente articolo siglato E.G., che riportava alcuni passi e riassumeva un documento che Essedue aveva ulteriormente inviato al giornale, ossia una lettera ricevuta dalla Segretario Comunale con posta certificata il 5/04 in cui la società  invitava a “ristabilire la legittimità dell’Amministrazione Comunale nel rispetto delle leggi e delle procedure”, in quanto non sarebbero stati rispettati i requisiti tecnici richiesti dalla procedura di gara, poiché uno dei tre progettisti non risulta iscritto all’albo degli architetti. Questo particolare Tecnico secondo Zucchinali invalida la variante del Pgt. Un ‘particolare’ che abbiamo ritenuto quindi non secondario e degno di attenzione. Per questo abbiamo pubblicato la lettera proveniente da Essedue, per dovere di informazione, peraltro solo dopo aver richiesto e ottenuto dall’amministratore unico la documentazione che provava la sua ipotesi. Un’ipotesi che vedrebbe vanificato il lavoro di questi 5 anni di preparazione della variante e potrebbe legittimare la richiesta di danni di Essedue. Il giornale ha dato e continuerà a dare lo stesso risalto alle comunicazioni dell’amministrazione comunale e di Essedue che a sua volta, questa settimana, risponde all’intervento dell’ass. Brusati, pubblicato sul numero scorso.

Leggo l’articolo dell’assessore Brusati che esordisce dandomi dello spregiudicato…siamo al paradosso, alla negazione della verità….e mi chiedo se Brusati lo dica con convinzione

Faccio presente che ogni notizia da me pubblicata non è gossip o pura invenzione, ma si basa sui documenti che lo stesso Comune ha inviato ad Essedue.

Di grossolane inesattezze (come recita Brusati) quindi non ce ne sono: che la gara prevedesse che la RTI fosse costituita da Architetti iscritti all’albo lo ha scritto lo stesso Comune nel bando di gara. Che uno dei 3 architetti, l’architetto Guastamacchia non sia iscritto all’albo, è un dato di fatto, lo ha scritto lui stesso (nel suo curriculum) e lo ha confermato l’ordine nazionale degli architetti, in quanto non risulta iscritto.

Quindi caro assessore Brusati, perché tanto ardore nel dire che ho detto grossolane inesattezze?

Quindi la RTI nel suo insieme risulta carente del requisito tecnico necessario e indispensabile per la partecipazione ad essere ammessa alla verifica delle offerte. Cosa assai grave posto che la suddetta RTI ovvero i 3 soggetti si identifichino in tutti gli elaborati della variante al PGT in qualità di progettisti.

E sorvolo sul fatto che quanto accaduto potrebbe  esporre anche gli altri due architetti a censura in quanto hanno violato l’art.4 del codice di deontologia professionale dell’Ordine degli Architetti che al comma 3 recita: “Costituisce altresì grave illecito disciplinare il comportamento del professionista che agevoli o, in qualsiasi altro modo diretto o indiretto, renda possibile a soggetti non abilitati o sospesi l’esercizio abusivo della professione o consenta che tali soggetti ne possano ricavare benefici economici”. Ma non è quest’ultima questione che interessa ad Essedue (magari potrebbe interessare alla RTI che è arrivata seconda nel bando)

Non capisco perché l’assessore sposti l’attenzione sull’arch Laura Ferrari…ma cosa c’entra? lo ho detto chiaramente nell’ articolo che l’arch Ferrari è iscritta all’albo! Certo che si…ma tutti e 3 gli architetti, tra cui Guastamacchia, hanno sottoscritto i documenti di variante in qualità di architetti progettisti…cosa non vera, in quanto 1 di essi non lo era.

E cosa c’entra il PGT di Albetti? Le rinverdisco la memoria. Sul sito del comune di Abbiategrasso, nel documento di Piano relativo al PGT tuttora in essere, il gruppo di Progettazione è costituito da personale interno: Arch Ambrosini, Lazzaro, Perin, Vaghi.

Mentre tra i consulenti esterni c’è l’arch. Laura Ferrari (di cui Essedue  ha detto chiaramente che era iscritta all’albo degli architetti): non c’è invece l’arch Guastamacchia, quindi non capisco la sua polemica, che svia l’attenzione dal vero tema della questione.

E veniamo alla sterile polemica sull’architetto Marinoni.

L’arch. Marinoni, dopo aver regolarmente chiuso il rapporto con il Comune di Abbiategrasso, è diventato consulente di Essedue. Giusto perché si voleva dare continuità al PGT approvato dal Comune di Abbiategrasso, abbiamo, alla luce del sole, e con la precedente giunta ben contenta, iniziato la collaborazione con l’architetto Marinoni, che non ha fatto altro che applicare quanto era stato inserito nel PGT, nel Piano attuativo di Essedue, e che quindi a tale PGT si è esattamente conformato.

Quindi perché un comportamento di estrema correttezza, ovverosia quello di far progettare il nostro piano attuativo a chi aveva progettato il PGT, viene dipinto come atto di scorrettezza?

Poi Brusati dice molte inesattezze, negli aspetti inerenti i piani attuativi presentati da Essedue.

Onde evitare polemica, mi limito a dire che, i piani attuativi presentati da  Essedue, oltre a essere in linea con il PGT Vigente, hanno sempre riportato un centro commerciale con una superficie di vendita (così come previsto dal PGT)  di mq 14.999….tutti gli altri numeri citati dall’assessore sono usati in modo non corretto, ed è abbastanza singolare che un assessore all’urbanistica confonda la superficie di vendita con la SLP (superfice lorda di pavimento). Inoltre quando Brusati dice che non ci sono risvolti pubblici nei piani rammento che i piani prevedono un parco pubblico e spazi a verde di circa 70.000 mq con percorsi ciclopedonali, spazi pavimentati, riqualificazione paesaggistica della Roggia Cardinala, oltre all’offerta di convenzionamento a uso pubblico delle sale convegni legate al Multisala previsto, poiché queste erano le richieste della passata Amministrazione. E a queste richieste  i piani hanno ottemperato, considerando che è con l’Amministrazione Arrara non è stata offerta a Essedue l’opportunità di concordare diversi servizi pubblici.

Se l’Amministrazione avesse espresso la volontà di realizzare una piscina in sede di istruttoria dei piani, Essedue avrebbe accolto favorevolmente la richiesta. Alla luce del problema della piscina oggi Essedue è disponibile a prevedere detta opera nella convenzione.

Quanto all’affermazione che il TAR abbia rigettato le domande cautelari proposte da Essedue in relazione ai dinieghi di Piano Attuativo, voglia l’Assessore Brusati indicare numeri e date di queste fantasiose Ordinanze delle quali, lui solo, sarebbe a conoscenza.

Per quanto attiene ai tre dinieghi, la trattazione delle domande di sospensione è stata rinviata al merito, cioè alla scorsa udienza pubblica del 30 marzo 2017, mentre in ordine a quella di sospensione della variante di PGT, il Collegio, con ordinanza n. 255 del 17 febbraio 2017, ha fissato la trattazione del merito del ricorso alla seconda udienza pubblica del gennaio 2018, ai sensi dell’articolo 55 , 10 comma del Codice del Processo Amministrativo che così recita:”Il tribunale amministrativo regionale, in sede cautelare, se ritiene che le esigenze del ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito, fissa con ordinanza collegiale la data della discussione del ricorso nel merito”.