TREZZANO S/N – Mercoledì 16 settembre, erano circa le dieci del mattino, due uomini, di apparente nazionalità italiana, si sono introdotti in una villetta del quartiere Azalee, in via Arno, e hanno portato via denaro e gioielli. I malviventi hanno mostrato ai due proprietari, una coppia di anziani coniugi, due tesserini all’apparenza autentici. Non solo: indossavano divise uguali e avevano un microfono auricolare all’orecchio che dava loro un aspetto professionale. Utilizzando un’abile tecnica (avanzavano, facendo retrocedere i padroni di casa), si sono introdotti nel bagno all’ingresso e hanno cominciato la messinscena. Rumori metallici, acqua sul pavimento, bombolette puzzolenti per simulare la puzza emessa da tubature in cattivo stato. Affermavano che si trattava di un’urgenza, che le tubature stavano per esplodere. Utilizzando sempre la tecnica dell’ “avanzamento” hanno tentato di fare retrocedere marito e moglie fino alla porta a vetri del soggiorno, allo scopo di chiuderli in giardino. Insistevano che restare in casa sarebbe stato pericoloso! Questa situazione di falsa urgenza e pericolosità ha creato nelle due ancora ignare vittime una sensazione di paura, che li portava ad obbedire ad ogni comando. Persino a quello di togliersi di dosso il golfino… I ladri hanno chiesto alla donna di consegnare i gioielli e persino la fede nuziale, perché, dicevano, questi oggetti metallici erano pericolosi in quanto “magnetici” e potevano scoppiare. Solo quando si è ritrovata con la propria fede nuziale tra pollice e indice nell’atto di consegnarla a uno dei due imbroglioni, la donna si è resa conto della stranezza di tutta la faccenda. Ha avvertito che avrebbe fatto una telefonata per appurare se loro fossero effettivamente operai dell’acqua o funzionari dell’ente indicato nei falsi tesserini. Allora i due loschi individui si sono palesati e hanno ingiunto di consegnare la fede e la borsetta, che la donna aveva inutilmente avvolto nel golfino, che le era stato assurdamente richiesto di togliersi. La vittima, versando lacrime di spavento e frustrazione, ha implorato di lasciarle per lo meno i documenti contenuti nella borsetta, ma i due uomini, ormai scoperti, dovevano scappare di volata e si sono portati via la borsetta dalle braccia della donna e anche la fede, dei gioielli e una somma di denaro. Solo quando i due ladri se ne sono andati, la padrona di casa è entrata nel bagno e ha trovato per terra le tracce delle bombolette puzzolenti fatte esplodere per simulare il guasto e la perdita. Il pavimento era infatti ricoperto di pezzettini rossi e vi era un odore disgustoso. Non ha potuto fare altro che chiamare i carabinieri che sono prontamente accorsi. Valentina Bufano