VERMEZZO – Un episodio che ricorda quello avvenuto il 21 maggio scorso ad Abbiategrasso, dove una giovane donna di origine indiana stava per compiere un gesto estremo, urlava e piangeva puntandosi un coltello alla pancia, sull’alzaia del Naviglio, poco prima della conca di Bereguardo. Ciclisti e passanti, allarmati dalla scena angosciante, hanno subito avvertito le forze dell’ordine. I Carabinieri di Abbiategrasso, giunti repentinamente sul posto, hanno fatto calmare la donna e le hanno tolto il coltello dalle mani, salvandola. Sabato scorso, 19 giugno, un altro caso simile, anche questa volta l’intervento dei Carabinieri di Rosate ha fatto sì che un uomo desistesse dal suo tentativo di farla finita. L’uomo, 50enne di Rosate, imprenditore, aveva manifestato al figlio, via telefono, l’intenzione di togliersi la vita. Il figlio non ha esitato a chiamare le forze dell’ordine che hanno rintracciato il 50enne sull’alzaia del Naviglio, nel territorio di Vermezzo. L’uomo era arrivato sin qui in auto portando con sé una tanica di benzina con la terribile intenzione di darsi fuoco. Fortunatamente i militari, con sensibilità e la delicatezza del caso, lo hanno dissuaso… L’uomo, agitato, ha tentato di buttarsi nelle acque del Naviglio, ma è stato prontamente bloccato e poi accompagnato in ospedale. Problemi economici, disagi psicologici, delusioni, problemi sentimentali, tante possono essere le ragioni che portano una persona a pensare che quella sia la soluzione definitiva e unica possibile. Per fortuna in moltissimi casi prevale qualcosa di più forte, la speranza, la voglia di vivere, l’istinto naturale alla vita. Bella, anche se a volte difficile. Un dono, anche se non sempre è facile da accettare e accogliere.