VERMEZZO CON ZELO – Riceviamo e pubblichiamo dall’assessore al Bilancio Paolo Giussani.
“La Fusione di Vermezzo e Zelo Surrigone è stata voluta e votata dal 65 % dei cittadini che si sono
recati alle urne nel referendum del 30 settembre 2018 e rappresenta la migliore soluzione per
incrementare i servizi, realizzare investimenti ed efficentare gli uffici comunali. Questo
indistintamente dalla quantità di risorse premianti che arriveranno dallo Stato. Fare politica significa
prendere delle decisioni, anche coraggiose, e portarle a compimento.  Il gruppo politico
rappresentato da Rattaro sul tema della fusione invece continua a tenere due piedi in una scarpa,
evitando di prendere una posizione chiara e definitiva. A seconda di come tira il vento, oggi è
favorevole, domani è contraria, dopodomani neutra; come da sue recenti dichiarazioni ‘ era il
motivo per cui mi opponevo a quel modo di fare la fusione, non alla fusione in sé’? cosa significa
questa frase? Ho letto sul Vs. settimanale altre sue dichiarazioni dove afferma, correttamente, che
per il 2019 ci saranno minori contributi per le fusioni. Tengo a precisare che la legge statale
stabilisce l’erogazione dei contributi dall’;anno successivo alla nascita del nuovo Ente. Vermezzo con
Zelo essendo stato istituito il 04/02/2019 inizierà a riceverli dal 2020. Quindi non è da escludere a
priori che nella prossima legge finanziaria il governo non li aumenti. Meno corretto è affermare che
‘la propaganda fatta da questo Sindaco in merito ai quasi 600 mila euro annui per 10 anni è
intellettualmente disonesta’ e che ‘la fusione è stata fatta solo per poter accedere ai fondi’. A parte
l’aggettivo ‘disonesto’, poco opportuno se non offensivo, la campagna referendaria per il SI è stata
portata avanti dalle due Amministrazioni in collaborazione con una apposita Commissione sulla
base degli elementi di legge in vigore. Abbiamo sempre evidenziando che i contributi sono solo uno
dei molteplici vantaggi che la fusione genera, soprattutto in un contesto territoriale come il nostro
dove Vermezzo e Zelo Surrigone erano di fatto da anni già un’unica realtà”.