ABBIATEGRASSO – L’han chiamato il Portico della Solidarietà il supermercato dove sarà possibile fare la spesa gratuitamente se in possesso di una tessera su cui saranno mensilmente caricati dei ‘punti’ che saranno scaricati alla cassa al posto del denaro che corrisponde agli acquisti scelti. Una risposta al bisogno diventato sempre più forte con la crisi che ha colpito molte famiglie, 189 i nuclei familiari a cui il Comune ha elargito nel 2016 voucher alimentari per 170.000 euro, oltre agli 11.000 i pasti forniti dalla mensa sociale. Ora questa iniziativa proposta da un gruppo di amici di Andrea Aziani che han voluto onorarne la memoria con un’associazione che porta il suo nome, intende essere innovativa, nuova per modalità e obiettivi. Il presidente della neonata associazione, Paolo Cucchi, l’ha presentata in conferenza stampa come un’esperienza pilota in Italia perché per la prima volta, una pubblica amministrazione, un’istituzione quindi, riconosce l’iniziativa privata, sposa un progetto che tra l’altro sta raccogliendo collaborazione dalla parrocchia, dalla Caritas, da singoli cittadini, un esempio di vera sussidiarietà in cui ognuno ha lo stesso valore e lo riconosce all’altro. “Il Comune ha visto in questo progetto un modo per risolvere il problema di come elargire – ha detto l’assessore Cameroni – fino ad ora il contributo era stato caricato su una tessera, un quid spendibile presso esercizi commerciali di cui gli utenti però si sono lamentati riscontrando prezzi non sempre concorrenziali. Si poneva anche il problema che la spesa riguardasse beni di prima necessità e non voluttuari e a come riuscire a responsabilizzare gli utenti che ricevono un contributo. Ora si chiederà di dare qualcosa in cambio perché l’obiettivo è anche di educare alla solidarietà e di un ritorno in crescita personale”. Una crescita personale che arricchisce tutta quanta una comunità, ora il Comune mette a disposizione per 5 anni in comodato gratuito lo spazio di via Pavia dove troverà posto questo supermercato della solidarietà che sarà gestito dai volontari dell’associazione Andrea Aziani a cui si potrà aggiungere chiunque voglia donare tempo e condividere l’esperienza. Un’esperienza che ha alle spalle i 20 anni del Banco Alimentare che raccoglie e distribuisce pacchi alimentari con frequenza sistematica a famiglie in difficoltà, famiglie che non ricevono solo derrate alimentari ma con cui si costruisce un rapporto di conoscenza, di confronto e condivisione dei problemi, un rapporto umano, di amicizia, prezioso per progredire, di stimolo per uscire dall’emergenza. Un’esperienza che si è avvalsa di altre esperienze, come hanno spiegato gli amici di Andrea Aziani, che sono andati a Gorizia per comprendere meglio come funziona un negozio simile della Caritas. Insomma si tratta di una nuova scommessa, una sfida per l’intera città, “una cosa bella” come ha detto il sindaco Arrara “che si è riusciti a mettere in piedi nonostante i meccanismi burocratici che non hanno reso facile la partecipazione del pubblico”. Per accedere al nuovo servizio occorre essere segnalati da associazioni, da assistenti sociali, l’inaugurazione del Portico della Solidarietà è prevista il 4 marzo alle ore 11.00. E.G.
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