ABBIATEGRASSO – Al 16° punto all’o.d.g. del Consiglio comunale del 30 giugno, slittato al giorno successivo, la mozione relativa a “superstrada Anas collegamento Vigevano-Malpensa presentata dal gruppo consiliare Officina del Territorio, mozione che precedeva quella relativa a “Collegamento Magenta-Abbiategrasso-Vigevano-Milano” presentata da Cambiamo Abbiategrasso. Finiguerra, leader di quest’ultimo gruppo e autore della seconda mozione, ha annunciato emendamenti a quella dell’Officina, annunciando che, se fossero stati accolti, avrebbe ritirato la propria mozione. Anche il Pd ha annunciato un emendamento. Ma prima, Lovotti (Officina) ha presentato la sua proposta, spiegando che “la battaglia contro questa tangenziale è stata motivo fondante per il mio gruppo, anche se il progetto non c’era ancora. Abbiamo atteso il progetto che non piace a nessuno, è sparito il collegamento con Milano, è un’opera che non risolve i problemi, ha senso per vedere risolti i problemi di via Dante distruggere terreno fertile, produrre più code e più inquinamento? Il Parco del Ticino finalmente ha espresso parere contrario. Il Ministro Delrio invece approva e finanzia il progetto, bisogna decidere se prendere o lasciare, non c’è spazio per delle modifiche. E’ doveroso un atto di responsabilità, l’ambiguità farebbe danni, senza una fattiva azione di contrasto il progetto Anas partirà inesorabilmente e senza modifiche, chiediamo a sindaco e giunta di esprimere parere contrario…” Finiguerra ha proposto di esprimere ufficialmente parere contrario, revocando il parere favorevole alla strada, è agli atti e fa fede infatti la delibera del 2009 della giunta Albetti. Sfondrini (Pd) ha chiesto di emendare la mozione tenendo conto del percorso intrapreso dal sindaco con gli altri sindaci, esprimendo quindi contrarietà al progetto come presentato da Anas ma lasciando aperta la possibilità di fatto a dei cambiamenti e non esprimendo un ‘no’ secco al progetto, rendendo quindi di fatto più ‘morbida’ la mozione. I rappresentanti dell’Officina hanno accolto i cambiamenti proposti dal Pd ma non quelli di Finiguerra. Ranzani (capogruppo Pd) ha elogiato l’accettazione dell’emendamento da parte dell’Officina, pur ammettendo “sensibilità diverse, non nascondo a livello personale, che non sono per la sola riqualificazione dell’esistente, spero che venga rivisto l’impatto del progetto sul comparto agricolo”. Albini (Pd) ha invitato “a parlare di sostanza, questo progetto fa schifo ma non voglio andare contro quello che i sindaci stanno facendo”. Il sindaco Arrara ha chiarito che “Abbiategrasso non è stata ambigua, la lettera dei sindaci con cui si propongono modifiche migliorative ed economicamente più vantaggiose è chiara. Io non cambierò idea domani…” Capello (Pd) ha espresso dubbi sul progetto “non condivisibile e sono a favore di questa mozione”. Dopo di lui anche Porati (Pd ma sempre più vicino alle posizioni dell’Officina) ha annunciato il suo voto a favore della mozione contro la strada. Ceretti (lista civica) ha invece ribadito il suo sì alla strada che permetterà il raddoppio della ferrovia quando sarà terminato il nuovo ponte di Vigevano che altrimenti non avrebbe senso, ha auspicato la strada per risolvere finalmente i problemi di Robecco oltre che di via Dante, “le ipocrisie mi danno fastidio – ha affermato – si parla di sacrifici da parte del mondo agricolo ma non dimentichiamo che si produce granaglia che si ‘sacrifica’ per la produzione di energia elettrica”. Balzarotti (lista civica) ha dichiarato: “Sono favorevole alla strada che ritengo fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio. Le aziende scelgono dove insediarsi in base alle infrastrutture, senza si torna indietro, chi è contro la strada è contro lo sviluppo, sono d’accordo con il documento dei sindaci”. Finiguerra ha replicato di sentirsi “confuso, il sindaco ci ha detto che si sente vincolato dalla lettera, questa mozione va oltre, vincola o no il Comune a dire No a questo progetto? Questa mozione va a costituire un comitato ‘tangenziale forse’”. Il sindaco Arrara gli ha risposto chiaramente che “i sindaci concordano per un altro progetto”. Matarazzo ha espresso condivisione al sindaco, Ranzani ha ribadito contrarietà al progetto ma di essere favorevole alla strada. Mentre l’Officina si ‘accontentava’, Finiguerra sottolineava che le posizioni tra chi vuole un progetto anche migliore e chi non vuole nessun progetto sono inconciliabili, infine il voto che ha evidenziato soprattutto la disomogeneità nel Pd: la mozione è stata approvata con 6 voti a favore (Lovotti, Gioiosano, Albini, Ranzani, Capello, Porati), 3 contrari (Ceretti, Balzarotti, Matarazzo) e 3 astenuti: Sfondrini, Finiguerra e… il sindaco, in evidente imbarazzo. E.G.