ABBIATEGRASSO – La maggior parte delle associazioni cittadine erano lì rappresentate, venerdì sera erano sedute alla stessa tavola, quella di Anffas Abbiategrasso e della Fondazione il Melograno che gestisce il progetto del ‘Dopo di noi, con noi’. Progetto che “riguarderà e non solo – ha affermato il presidente della Fondazione, Alberto Gelpi –  i ragazzi che da una ventina d’anni frequentano il centro, che fortunatamente hanno un’aspettativa di vita sempre più lunga, sopravvivono ai genitori e occorre pensare al loro futuro”. Il ‘Dopo di noi’ è la risposta all’esigenza di chi, disabile, ha bisogno di una casa dove essere aiutato, assistito, dove vivere dignitosamente e serenamente. Anffas Onlus Abbiategrasso esiste dal 1984 ed ha sede in strada Cassinetta dal ’99 dove già abitano una decina di ragazzi mentre una trentina frequenta il centro diurno dal lunedì al venerdì. Un progetto importante però non solo per Abbiategrasso ma per i ragazzi disabili di tutto il territorio, un progetto che non può lasciare indifferenti, un miracolo del cuore. E di miracolo ha parlato il sindaco Arrara, onorato di essere a capo di una città solidale e accogliente, che ha spronato a continuare a  sostenere gli oneri finanziari previsti. Ha inoltre informato che il Comune, partner nella Fondazione, ha confermato nel consiglio direttivo Patrizia Crugnola e Giovanna Giannotti. Il presidente Gelpi ha, a sua volta ringraziato il sindaco per aver condiviso, con la sua amministrazione comunale, una sfida che sta per essere vinta. Manca poco infatti al completamento della nuova struttura, ultimata a settembre, il 5 dicembre è arrivata l’attesa notizia dell’accreditamento presso Regione Lombardia, da quel momento grazie soprattutto all’opera dell’ing. Rapetti, sono iniziati i collaudi ed entro maggio sarà possibile presentare la relativa documentazione. Intanto sono stati individuati e visitati i possibili fornitori degli arredi. Entro dicembre l’intera struttura potrebbe essere funzionante. “Una cifra da brividi è stata raccolta da voi nel 2016- ha annunciato Gelpi ai presenti- 75.000 euro, voi ci date la possibilità di continuare questo sogno. Aspettiamo la legge del ‘Dopo di noi’ per capire se ci sono possibilità di avere fondi pubblici con cui realizzare mini appartamenti al piano superiore, per ragazzi con disabilità lievi che hanno bisogno di un altro tipo di spazi”. Spazi che assicurino privacy e protezione insieme, il centro il Melograno va sempre più caratterizzandosi come un polo unico della disabilità, capace di rispondere alle più diverse esigenze. Massimo Simeoni, presidente Anffas e Alberto Gelpi del Melograno intendono omaggiare tutte le associazioni intitolando loro il salone principale della nuova struttura e con lo slogan ‘ lasciare un segno’ invitano a intitolare una stanza oppure un oggetto d’arredo in ricordo di una persona cara. Ogni mattone del centro Il Melograno è frutto di un gesto d’amore ed è destinato a rappresentare un mosaico sempre più grande, a cui si aggiungono in continuazione nuove tessere, un mosaico che rappresenta il meglio di una comunità. Offerte piccole o grandi, tutte ugualmente importanti perché destinate a un progetto di reale civiltà. E.G.