Queste settimane, fuori e dentro al Consiglio comunale, sono state molto intense e appassionate per la politica abbiatense. Officina del Territorio, con le sue mozioni e i suoi interventi, ne è stata spesso protagonista. Il gruppo dei 14 candidati su 16 delle Coccinelle ha lavorato in totale coerenza al suo programma originario. A partire dal voto alla mozione che chiedeva di riaprire al traffico Piazza Castello, presentata dal PdL nel Consiglio del 24 giugno. Abbiamo ritenuto questa proposta in palese contraddizione con quella da noi avanzata e votata appena un mese fa, che impegnava l’Amministrazione a un percorso verso la totale pedonalizzazione del centro storico. Di conseguenza, il nostro voto non poteva che essere contrario. Quello che ci auguriamo, invece, è che parta al più presto il concordato tavolo di lavoro per concretizzare l’indicazione, espressa nel Consiglio precedente, per un’isola pedonale che consentirà di far rinascere il centro storico in un “centro commerciale naturale” a regola d’arte.
Nel Consiglio del 30 giugno/1° luglio, invece, si è discusso del piano industriale di Amaga. Durante il dibattito è emerso chiaramente dalle parole dei dirigenti come il prelievo forzoso di un milione e mezzo dalle sue casse, denunciato a sua tempo a gran voce dall’Officina, abbia di fatto impedito all’azienda la possibilità di qualsiasi idea di sviluppo. Un piano industriale quindi estremamente conservativo sul quale abbiamo sentito il dovere di astenerci.
Un punto positivo sul tema è stato l’inserimento negli indirizzi per il contenimento delle spese del personale di un obbligo per le società partecipate di dotarsi di regolamenti che garantiscano la massima trasparenza relativamente alle eventuali future selezioni di personale, punto sul quale noi avevamo spesso evidenziato la debolezza di Amaga.
Proseguendo con un lavoro di interesse collettivo nello stesso Consiglio, Officina ha poi presentato una mozione relativa all’accoglienza dei profughi che stanno affollando le nostre coste in questi mesi. Punto all’ordine del giorno che ha visto l’inquietante presenza in Aula di un manipolo di militanti di estrema destra, pronti a srotolare un artigianale striscione razzista, poi abbandonato fuori dall’Aula. La discussione su questa mozione è stata accesa e contornata spesso da scontati e qualunquistici luoghi comuni contro i migranti. Gran parte della maggioranza però, pur dicendosi d’accordo sul principio dell’accoglienza, non ha ritenuto di votare una mozione che chiedeva impegni precisi in merito, astenendosi nella sua quasi totalità. La mozione, purtroppo, non è passata. Continuando però a ritenere fondamentali alcuni degli interventi del Consiglio Comunale su questi temi di respiro sociale e civico, ci auguriamo che venga rispettato l’impegno di convocare presto una commissione consiliare per discutere più approfonditamente della questione chiedenti asilo. Nonostante il risultato non ottenuto in Consiglio, siamo felici di poter offrire come gruppo di lavoro degli spunti su cui ragionare e far ragionare le Istituzioni attorno a questi e a tutti i temi di emergenza sociale che vedono l‘Officina sempre in primo piano nel cercare una soluzione.
Infine la nostra mozione contro “lo stralcio del collegamento Anas Vigevano-Malpensa”. La discussione è stata ampia e articolata e ha visto tutti i consiglieri esprimere la propria posizione. Sono stati proposti anche degli emendamenti, da Cambiamo Abbiategrasso e dal PD. Per placare definitivamente le polemiche che hanno tenuto banco in questi giorni, un po’ di chiarezza: abbiamo ritenuto di non accogliere i primi emendamenti perché riproponevano in toto la mozione di Domenico Finiguerra che sarebbe stata discussa al punto successivo (da noi poi votata) e abbiamo invece accettato alcuni emendamenti del Partito Democratico, che pur “addolcendo” i toni del testo, non ne hanno in alcun modo modificato il senso e l’obiettivo. La mozione, con estrema incertezza fino al momento del voto, è passata con questa votazione:
A favore della mozione, contro il progetto Anas: Lovotti, Gioiosano, Porati, Capello, Ranzani, Albini; Astenuti: Arrara, Finiguerra e Sfondrini;
Contrari alla mozione presentata: Ceretti, Balzarotti e Matarazzo. Riteniamo che, insieme al rapporto di recente pubblicato dal Parco del Ticino, che stronca pesantemente quest’opera, la mozione sia un altro ottimo risultato a sostegno di chi si batte da anni contro questa inutile mega infrastruttura. Non di certo un risultato definitivo, ma un passo avanti nella lotta che da sempre ci vede vicini ai comitati del No Tangenziale, a chi questa strada non la vuole e lavora da anni a proposte alternative che preservino il nostro territorio.
C’è chi ha visto nelle dinamiche sopra descritte fantomatici sostegni alla maggioranza o quant’altro. Spesso per sostenere questa tesi si sono mistificati o/e strumentalizzati i fatti.
Quello che possiamo tranquillamente affermare è che Officina del Territorio prosegue a testa alta nel suo lavoro, che ha i propri cardini nel programma scritto da centinaia di cittadini. Noi non ci faremo di certo intimidire da voci o supposizioni varie e proseguiremo il nostro lavoro per la difesa del territorio che amiamo. Il nostro obiettivo è rappresentare al meglio le migliaia di voti che abbiamo ricevuto dagli abbiatensi, portando avanti il progetto di città in cui crediamo. Per tentare di rendere Abbiategrasso un gran bel posto dove vivere. Officina del Territorio