ABBIATEGRASSO – Grande emozione sabato pomeriggio per l’arrivo della reliquia di Santa Rita da Cascia. Grazie alla Pia Unione di Santa Rita da Cascia, parte integrante della Cappellania dei Santi Francesco e Caterina da Siena dell’Ospedale “Costantino Cantù” di Abbiategrasso, è stato possibile ospitare nel weeekend la reliquia della Santa nella nostra città. Numerosi i fedeli che con lo sguardo rivolto all’insù hanno osservato l’elicottero, messo a disposizione da Marco Menghini de “I Leprotti”, volare nel cielo grigio per poi atterrare nel prato dell’oratorio di Castelletto. Con in mano una rosa rossa che simboleggia la Santa, la folla di fedeli ha accolto la reliquia con emozione e gioia. Sceso dall’elicottero, padre Ludovico Maria Centra teneva in mano la piccola teca di vetro che custodiva la preziosa cintura, avvolta dal profumo dell’incenso sparso dai chierichetti mentre le campane suonavano a festa. Il corteo dei fedeli ha poi accompagnato la reliquia all’interno della chiesa di Sant’Antonio Abate, gremita di persone, dove padre Centra ha salutato tutti i presenti, dicendo: “La gioia di condividere l’amore per la Chiesa… amare i santi è amare la Chiesa. Non è impossibile andare in paradiso, essere cristiani è difficile ma non impossibile. E’ possibile che voi diventiate santi e possiate partecipare alla gioia del paradiso. Santa Rita è una di questi, sono tanti per fortuna. Ci prende per mano e ci porta verso Dio. Forse la sentiamo tanto vicina perché ha vissuto tante esperienze, come ragazza, sposa, madre, vedova, monaca, tutti possiamo rispecchiarci in lei. Lasciamoci prendere per mano da questa Innamoratissima di Gesù Crocifisso e facciamoci condurre al Suo cuore. Grazie per essere qui, grazie dell’accoglienza. E’ la prima volta che voliamo in elicottero, è stato bello benedire le vostre case, abbiamo visto l’ospedale, il cimitero, le case delle famiglie. Santa Rita – ha pregato padre Centra – fa che le famiglie siano sane e sante, e che possano suscitare nel cuore dei giovani un ‘sì’ a Te. Abbiamo benedetto Abbiategrasso, sentiamoci protetti da Santa Rita. Evviva Santa Rita!” E’ seguito un caloroso applauso. Ha preso poi parola don Giuseppe Tavecchia che ha ricordato ai fedeli che sulle panche potevano trovare i foglietti con gli inni a Santa Rita da cantare insieme. Dopo il Rosario, è stata celebrata la Messa e successivamente moltissimi abbiatensi hanno potuto avvicinarsi alla reliquia e affidare alla Santa le proprie preghiere. Anziani e malati, persone tormentate da piccoli e grandi problemi, ognuno nei propri pensieri o a bassa voce si è rivolto alla Santa per avere consolazione, aiuto, sostegno. Piccole o grandi difficoltà, ognuno con le proprie debolezze ha trovato un po’ di sollievo, di gioia e di speranza. Nella giornata di domenica la reliquia è stata portata in processione all’interno dell’ospedale fino alla chiesetta nel cortile, un momento molto importante insieme a don Osvaldo Saleri, in un luogo di sofferenza e spesso, purtroppo, anche di solitudine. Nel pomeriggio la reliquia si trovava nella basilica di Santa Maria Nuova per la Messa celebrata da mons. Innocente Binda. Anche in questo importante evento religioso la città di Abbiategrasso si è dimostrata più che mai partecipe, unita e vicina anche alle persone che soffrono di più. Un’esperienza, la vicinanza alla sacra reliquia, che ha riempito i cuori di speranza. S.O.
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