TREZZANO S/N – Mercoledì 3 giugno ha riscosso un successo notevole l’iniziativa chiamata “Ti porto la Luna”. Luigi Pizzimenti, uno dei principali esperti e collezionisti italiani di cimeli delle missioni spaziali, e il giornalista e scrittore Paolo Attivissimo hanno condotto il costosissimo reperto fino al municipio di Trezzano sul Naviglio. Si trattava di roccia prelevata dal suolo lunare in occasione dell’ultima missione con equipaggio umano avvenuta nel 1972. Sulla Luna in quei giorni c’era anche lo scienziato Harrison Schmitt che prelevò anche il masso dal quale deriva la porzione messa a disposizione dell’Amministrazione Comunale trezzanese. Un oggetto dal valore di milioni di dollari, protetto in una teca piramidale. Innumerevoli i cittadini che hanno voluto vederla con i propri occhi, comprese le scolaresche del paese, e che hanno poi assistito alla serata organizzata presso il centro socioculturale. Un evento accompagnato dal pianoforte di Sandra Corte che ha eseguito pezzi classici ispirati alla Luna. Oltre al sindaco Fabio Bottero e all’assessore alla Cultura, il fisico Valerio Grassi, erano presenti Ugo Taucer Capo di gabinetto della Prefettura di Milano, il Console degli Usa Philip T. Reeker, Attivissimo, Pizzimenti e il presidente del Circolo Astrofili di Trezzano, Norberto Milani. La serata è stata aperta con i due inni nazionali, quello italiano e quello americano. La presenza in Trezzano di una porzione della Luna ha suscitato in molti cittadini i ricordi del giorno in cui l’uomo ha messo per la prima volta il piede sull’unico satellite naturale della Terra, sebbene, lo ripetiamo, il reperto in mostra provenisse dalla missione Apollo del 1972. Chi ovviamente non può avere ricordi sono i bambini che hanno sfilato incuriositi davanti a quella teca così luminosa. E fuori dal Municipio i ragazzini erano intrattenuti dal Circolo Astrofili in una osservazione del Sole al telescopio. Ci ha detto Norberto Milani: “Coinvolgere i ragazzi fa loro capire che le esplorazioni spaziali proseguono e assisteremo negli anni a venire a grandi eventi. Chissà, qualcuno di loro potrebbe diventare astronauta! Ringrazio il sindaco Fabio Bottero e l’assessore Valerio Grassi per avere patrocinato l’iniziativa”. In seguito il sindaco ha ringraziato a sua volta il Circolo Astrofili per l’importante contributo offerto per la realizzazione di un’iniziativa che è stata un vero successo. Nel pomeriggio la pietra è stata spostata presso il Centro socioculturale dove era atteso il Console americano. Reeker ha ricordato che anche la Nasa è presente a Expo 2015, perché anche la ricerca spaziale può dare il suo contributo ad affrontare le sfide di un Pianeta che sarà abitato nel 2050 da 9 miliardi di persone. I satelliti hanno raccolto dati che sono stati resi accessibili per poter elaborare un programma che miri a debellare calamità quali la siccità, i disastri naturali, la scarsità di risorse primarie. Valentina Bufano