ABBIATEGRASSO – La viabilità continua ad essere un problema per chi circola in Abbiategrasso. Arrivano foto ‘segnaletiche’ delle code per uscire  dal centro storico e altro. La scorsa settimana una cliente della storica cartoleria Ruboni di corso Matteotti, dopo aver preso atto dal vicino cartello stradale che è consentita la sosta di mezz’ora per carico e scarico dalle 7 alle 10.30, intorno alle 10 ha parcheggiato davanti al negozio per un acquisto ingombrante, quando è uscita dopo pochi minuti si è trovata una multa di 28,70 euro se pagati entro 5 giorni. Più tardi ha informato il negoziante che ha chiamato il comando dei vigili per chiedere spiegazioni. Gli è stato risposto che il carico e scarico riguarda solo i furgoni e le merci per i negozi. “Dovrebbero indicarlo nei cartelli – ha commentato sconsolato – in questo modo costringono i negozi del centro a chiudere e i clienti a rivolgersi alla grande distribuzione che offre ampi e comodi parcheggi. Altro che difesa del centro commerciale naturale…”. A proposito di centro commerciale naturale, di grande distribuzione e della diatriba tra Essedue e amministrazione comunale c’è chi segnala  che “a Vigevano l’amministrazione comunale si comporta in modo opposto a quella di Abbiategrasso. Infatti ho letto che fa ponti d’oro alla grande distribuzione a favore del centro storico, facendo riferimento a una legge regionale che pare obblighi la grande distribuzione  a destinare 198 euro al mq della superficie edificata ai centri storici. Ad Abbiategrasso quindi per i 15.000 mq sull’area di proprietà, Essedue avrebbe dovuto dare ca. 3 milioni di euro vincolati a migliorare il centro commerciale naturale. A Vigevano intendono giovarsi di questa opportunità per il loro centro storico, offrendo addirittura incentivi alla grande distribuzione perché non trovi spazio nei comuni vicini che sarebbero avvantaggiati da oneri e posti di lavoro. Da noi l’amministrazione ha scelto il contrario, rischiando di pagare anche pesanti sanzioni”. E a proposito di carico e scarico, i negozi di piazza Marconi si sono visti annullare lo spazio apposito nei pressi del giornalaio, dove ora sono stati delimitati i parcheggi per le moto. Serpeggia malcontento e perplessità per quella che viene definita “mancata attenzione e rispetto per chi lavora in centro”. E.G.