Rispondo al comunicato di Cambiamo Abbiategrasso sul tema della realizzazione nuova piscina.

Anzitutto una premessa: fino a qualche anno fa se si fosse deciso di costruire una nuova piscina sarebbe bastato utilizzare gli oneri di urbanizzazione che il comune introitava, parecchi milioni all’anno fino al 2008/2009, oppure accendere un mutuo.

Se utilizzati al meglio e con un occhio particolare alle strutture sportive in genere questa Amministrazione non avrebbe ereditato una situazione catastrofica.

Negli ultimi tre anni, causa la crisi economica generale e dell’edilizia in particolare, abbiamo incassato come oneri di urbanizzazione una media di 400.000 euro all’anno che servono appena a coprire i costi delle manutenzioni straordinarie e a fare qualche intervento di asfaltatura.

A questo si aggiunge l’impossibilità, per effetto dell’obbiettivo di raggiungimento del patto di stabilità o equilibrio di bilancio fissato dal Governo, di accendere nuovi mutui o finanziamenti.

L’unica strada percorribile al momento per la piscina è un’operazione di partnerariato pubblico-privato dove il privato costruttore/gestore si accolla il debito e il Comune fornisce delle garanzie agli Istituti di Credito che erogano il finanziamento. Questo impegno a garanzia del Comune, ad oggi, non incide sul patto di stabilità e sull’equilibrio di bilancio.

Si comprende bene che non è un’operazione facile da portare a termine tanto che almeno due raggruppamenti di imprese che si erano dichiarati interessati non sono riusciti ad avere la copertura finanziaria ed hanno quindi rinunciato.

Le mie speranze più che promesse si basavano su queste due opzioni.

E’ facile fare ironia o propaganda su questi temi anche se da un amministratore di lungo corso come il consigliere Finiguerra mi sarei aspettato meno demagogia, ma così va la politica.

Ora stiamo verificando con impegno la fattibilità dell’operazione con altri operatori sperando che tutto si risolva per il meglio nei prossimi mesi.

Giovanni Brusati, assessore Lavori pubblici, Abbiategrasso