ABBIATEGRASSO – La scorsa settimana abbiamo ricevuto diverse segnalazioni che riguardano l’accesso all’Ecocentro ora riaperto, ma in realtà reso, si dice, “assurdo e raggiungibile solo dopo lunghe code”. Testimonianze con fotografie scattate dall’interno dell’auto ferma, dopo lunghe attese, più d’uno ha detto di aver dovuto rinunciare ad entrare. Si segnala soprattutto “la carenza di informazione da Amaga, ora chi si presenta per conferire i propri rifiuti deve esibire la carta d’identità e, novità sconosciuta, copia di una fattura intestata, forse per controllare che i pagamenti siano in regola. Peccato che se tale fattura è intestata ad altro famigliare e non alla persona che conferisce venga contestato l’ingresso. Dopo una lunga coda, l’ingresso può quindi essere vietato, e se entri nessuno può aiutarti a scaricare. Un servizio o un disservizio?” Così un utente, altri commentano “una modalità che favorisce l’abbandono di rifiuti”. Qualcuno chiede se è attivo il servizio di ritiro ingombranti a chiamata. Da Amaga fanno sapere che dai prossimi giorni “al fine di agevolare l’accesso, non verrà più richiesto di esibire la fattura Tari”. Pubblichiamo a parte il comunicato di Amaga con i suggerimenti e le istruzioni. E.G.
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