ABBIATEGRASSO- Si è svolta giovedì scorso la prima seduta della Consulta sui problemi dell’ospedale e dei servizi socio sanitari della comunità abbiatense, istituita con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 28.04.2016 e i cui componenti sono stati nominati con delibera del Consiglio Comunale n. 47 del 19 maggio 2016. Nella prima seduta è stato eletto presidente della Consulta Roberto Albetti. “Da questo momento inizierà un lavoro proficuo con l’ASST Milano”, sostiene il sindaco Pierluigi Arrara, “per condividere il futuro del nostro ospedale affinché sia sempre più rispondente alle esigenze della cittadinanza”. I membri della Consulta sui temi dell’Ospedale sono: il sindaco Pierluigi Arrara, l’assessore Graziella Cameroni, Roberto Albetti, Alessandro Bertoja, Arcangelo Ceretti, Ivano Mussi, AngelaMaria Gandelli, Marco Bessi – del Movimento per i Diritti del Cittadino Malato, Giampiero Montecchio per l’Associazione Medici Ambito 35 (AMA35), Daniele Cassanelli per la Croce Azzurra e Andrea Angelo Gerli per l’Associazione Volontari Ospedalieri (AVO). Il neo eletto presidente Albetti dichiara: “Ringrazio innanzitutto i tre consiglieri del PdL che mi hanno proposto in Consiglio comunale e i membri della Consulta che, sindaco compreso, mi hanno votato all’unanimità. Da sempre mi sono impegnato per il rilancio e la realizzazione del nostro ospedale, molto prima di essere sindaco e continuerò a farlo, pur consapevole che la Consulta può solo proporre al sindaco che valuterà e sceglierà se seguire o meno considerazioni e proposte. Per quanto riguarda la situazione attuale, forte della mobilitazione seguita alla raccolta firme proposta dal Movimento per i Diritti del Malato perché il nostro ospedale non solo non venga impoverito ma rafforzi e aumenti la presenza di eccellenze e servizi e soprattutto affronti il problema della ventilata chiusura notturna del P.S., mi sono già attivato con la direzione ospedaliera per avere chiarimenti e dati per arrivare a un’adeguata soluzione di un problema molto sentito da tutti i cittadini. La Consulta, anche se non ha autonomia decisionale ed è stata attivata solo dopo 4 anni di amministrazione e a meno di un anno dalla scadenza, farà di tutto per sensibilizzare e dare voce alle esigenze della popolazione”. E.G.