ALBAIRATE – Dopo quasi tre anni dalla chiusura, lo scorso 25 marzo ha riaperto al pubblico l’Auditorium S. Luigi con il concerto di musica classica organizzato dall’Associazione Sportiva – Culturale “L’Airone”. L’Auditorium, di proprietà parrocchiale, rappresenta un fiore all’occhiello per la vita culturale del  paese poiché può ospitare rappresentazioni teatrali, concerti, conferenze e può essere dato a scuole o ad associazioni che ne facciano richiesta. La sala polifunzionale ora può ospitare 146 persone comprensive di due posti per disabili ed è stato risistemato sia esternamente che internamente secondo la normativa vigente in tema di sicurezza. Sono stati rifatti i pavimenti e il controsoffitto a membrana con caratteristiche fonoassorbenti sopra il quale è stato posato un isolamento termico-acustico in lana di roccia. Nella ex sala di proiezione e magazzino posti al piano primo è stato eseguito un controsoffitto in lastre di cartongesso; sono state inoltre sistemate le contro pareti superiori laterali della sala in cartongesso e nascosti con cassettoni in cartongesso i canali di mandata dell’aria presenti nella sala. L’ingresso è stato rivisto in modo da renderlo più funzionale e visivamente più armonico. Anche l’impianto elettrico è stato rimesso completamente a norma secondo le richieste della certificazione anti incendi come ad esempio la rilevazione dei fumi; sono state sostituite tutte le lampade di emergenza ed è stata installata l’ illuminazione a led a basso consumo sia nella sala sia nei bagni L’edificio è stato inoltre munito di impianto di allarme antifurto che, collegato ad un combinatore telefonico avvisa, in caso di furto, la persona preposta. E poi: aria condizionata sul palco, sostituzione di tutte le sedie che non  sono più fissate al pavimento in modo da poter adattare la sala a qualsiasi esigenza e un tappeto sul palco per renderlo più omogeneo. La spesa complessiva è stata di 63.700 euro, ma alcune opere come i lavori riguardanti l’impianto elettrico e di allarme sono stati svolti gratuitamente da aziende locali. “Per una parrocchia investire nelle strutture non è mai una finalitàcommenta Don Paolo – ma ha scopo strumentale: quello di favorire (anche attraverso le opportunità offerte dalle strutture) la testimonianza del vangelo nelle

diverse forme della vita comune. In questo orizzonte è affrontato l’impegno economico (non indifferente). Ringraziamo già sin d’ora tutti coloro che attraverso le competenze, la passione, la disponibilità anche ai lavori manuali, e con il contributo economico, hanno reso e renderanno possibile il buon utilizzo di questo salone”. Simona Borgatti