GAGGIANO – Dopo il brillante risultato delle selezioni Regionali Lombarde dei primi di maggio, che avevano visto la giovane karateka gaggianese Raissa Varieschi ritornare a casa con tre medaglie al collo, di cui due, un oro individuale e un bronzo a squadre che la qualificavano di diritto ai Campionati Nazionali Assoluti, in questo fine settimana nel Lazio si è disputato il tanto atteso Campionato Italiano. Da segnare che nel frattempo è stata ripescata anche per la terza medaglia di bronzo, tra i migliori classificati nelle selezioni, quindi nuovamente gareggiava su tre specialità, katà e kunitè individuale e kumitè squadra. Di altissimo livello la qualità dei partecipanti alla manifestazione che vede confrontarsi i migliori agonisti della nazione, molti di loro sono anche agonisti di livello europeo e mondiale e non mancano i campioni. Quest’anno il campionato come per la scorsa edizione si è disputato nuovamente in centro Italia al Pala Coccia di Veroli, in provincia di Frosinone, ottima e meticolosa l’organizzazione dell’evento e la gestione delle gare, forse l’unica piccola osservazione da far notare è una buona ma non eccezionale partecipazione di pubblico, forse in un palazzetto del centro nord Italia, si sarebbe registrato il tutto esaurito, che invece lì non c’è stato. Subito nelle gare del sabato, Katà, Raissa bissava il successo delle qualificazioni regionali, salendo nuovamente sul podio aggiudicandosi il terzo posto e la medaglia di bronzo, determinante ancora una volta è stata la fase finale, che l’ha vista contrapporsi alla vincitrice del titolo nazionale, diversamente si sarebbe potuto ambire ad un argento. Nelle gare della domenica, Kumitè, in percorso gara è stato perfetto, eliminando di volta in volta le sua avversarie è arrivata al punto che si era prefisso, la finale per il primo e secondo posto, purtroppo però anche in questo caso il sogno è svanito all’ultimo momento ed ha dovuto accontentarsi del secondo posto e dell’argento, da registrare la sportività di questi atleti, alla domanda cosa ti è mancato per vincere, risposta credo poco, ma era più forte lei e ha meritato di vincere! Non brillante invece il risultato della squadra, Patrizia Bello, Raissa Varieschi, Marianna Repossi, team che ha pagato la non ottimale condizione fisica di Patrizia che per tutto il fine settimana ha avuto una forte forma influenzale, con difficoltà di respirazione, di cui proprio domenica si è registrato il picco, ma da persona seria e determinata come è, non ha voluto comunque mancare all’impegno, ma la sua giustificazione è il fatto che ha gareggiato con 39 gradi di febbre, la sua salute è stata la preoccupazione delle altre due atlete che hanno anche preso in considerazione la possibilità di dare forfait, ma Patrizia non ha voluto sentire ragioni ed ha gareggiato, purtroppo il fatto che stava male influito sulla sua prestazione generale, che ha portato ad una non qualificazione della squadra alla fase finale, ottimo invece il messaggio che è stato archiviato come squadra e indirizzato alla società di appartenenza la Taizan, “non ci si arrende mai!”