ALBAIRATE – Nell’ ultimo Consiglio Comunale di Albairate Giuseppe La Barbera del Gruppo Consiliare 596 ha esposto un’interrogazione alla maggioranza, alla quale si è unito anche il gruppo Per Albairate: come mai lo scorso gennaio, ben 400 famiglie albairatesi hanno ricevuto un questionario per appurare il mancato conferimento della frazione indifferenziata del 2014 e perché la raccomandata è stata inviata dopo due anni. La maggioranza ha risposto dicendo che si è rivolta al Consorzio dei Navigli il quale ha ammesso che il mancato conferimento della frazione è dipeso dal malfunzionamento del sistema di lettura del trasponder; il disservizio, inoltre, non ha consentito di risalire ai consumi pro capite necessari per calcolare la quota variabile dell’anno 2014. Pertanto, in riferimento alla fattura del 2 ottobre 2015, la quota variabile del conguaglio è stata elaborata utilizzando i conferimenti del secco effettuati nel 2013 mentre per le nuove utenze è stata addebitata una quota variabile in base alla media statistica della produzione per nucleo familiare o per attività. Invece il ritardo della comunicazione è dipeso dal passaggio di consegne alla ditta appaltatrice, la Ideal Service, avvenuto nel 2015. Nella nota di risposta inviata alle opposizioni, a tal proposito, la maggioranza ricorda che il Consorzio gestisce circa 60.000 utenze e che per ottimizzare i costi amministrativi provvede a generare congiuntamente i documenti per tutti i Comuni interessati. Se il malfunzionamento del sistema di lettura è stato un errore che ha causato un danno al Comune stesso, per il quale la ditta dovrà pagare un’ammenda di 23.468 euro, nulla si può dire, secondo la maggioranza, sull’invio delle 400 raccomandate: la Direzione Generale del Consorzio ha autorizzato l’invio delle lettere in conformità con le norme e i regolamenti vigenti. Infine secondo l’Amministrazione l’eventuale invio di multe ai cittadini non sarebbe stato corretto e per questo motivo prima si è provveduto a inviare il questionario di verifica. Il Gruppo 596 di Giuseppe La Barbera in una nota riporta di non essere soddisfatto, insieme a tantissimi cittadini “.. delle risposte e delle non risposte fornite dal Sindaco Pioltini. Anzi, emergono nuovi e importanti interrogativi di gestione e di trasparenza che, quanto prima, riporteremo in Consiglio comunale”. Insoddisfatto anche il Gruppo “Per Albairate”. L’opposizione di Petruzzelli si chiede cosa si è fatto per verificare la correttezza della mancata produzione del resto negli anni precedenti. “Ci sembra assurdo che un disservizio possa essere accertato con tanto ritardo e accettato come una cosa ritardo limitato a pochi mesi e non si giustifichi tale ritardo con il cambio di gestione del servizio, avvenuto a febbraio 2015, o con il numero di utenze. Non è vero i cittadini non siano stati penalizzati: l’aver utilizzato i dati 2013 non ha permesso di pagare quanto prodotto, in più o in meno e la spalmatura della penale pagata dal gestore non ha certo contribuito a fare giustizia (totale sanzione diviso utenze). Ci chiediamo: nel momento in cui il gestore del servizio ha comunicato il peso totale della raccolta – pesatura nessuno si è accorto della differenza tra ritirato e consegnato? Ci sarà uno storico che permetta di verificare da subito che il conferito sia in linea con i dati storici e che quindi, in presenza di differenze, un dubbio poteva sorgere per intervenire con tempestività e magari regolarizzando il tutto in tempi brevi”. Simona Borgatti