ABBIATEGRASSO – Mercoledì 12 settembre è il giorno del compleanno del Rotary Club Abbiategrasso che quest’anno ne compie 50, entrando nell’olimpo della più importante tradizione rotariana. Nei giorni successivi, nel fine settimana sono arrivati per festeggiare l’importante anniversario anche i Club gemellati, 20 francesi da Chaumont, capoluogo del dipartimento dell’Alta Marna, e 29 tedeschi da Donauwörth nel land della Baviera, che affaccia sul Danubio. Tutti quanti hanno trovato ospitalità al Nuovo Albergo Italia, hanno cenato venerdì nell’incantevole cornice della vicina villa Umberto. Sabato mattina sono stati accompagnati a scoprire la città di Pavia, le testimonianze delle sue antiche origini e le eredità architettoniche ed artistiche quali il Castello Visconteo, il ponte coperto, il Duomo, la Certosa. Dopo un momento di incontro dei tre consigli e di confronto sui rispettivi programmi di solidarietà, alcuni dei quali condivisi, nella serata di sabato la cena organizzata nell’affascinante contesto di villa Veronesi ad Inveruno, un momento conviviale che ha rafforzato ulteriormente l’amicizia rotariana che, ovunque nel mondo, dal 1905 continua a perseguire lo stesso obiettivo, indicato dal fondatore Paul Harris con il motto ‘servire al di sopra di ogni interesse personale’. Il Presidente del Rotary Club Abbiategrasso Carlo Andrisani ha accolto i numerosi ospiti con un appassionato invito a rinsaldare l’amicizia che, ha detto, “è uno dei sentimenti più belli da vivere. Ci si incontra, ci si comprende, il bello dell’amicizia nel Rotary è che permette a tutti noi di camminare accanto e crescere insieme pur essendo distanti anche centinaia di chilometri. Ma perché una lampada continui a bruciare bisogna metterci dell’olio, diceva Madre Teresa di Calcutta, ed è questo il senso dei nostri incontri e delle nostre condivise azioni di solidarietà, al di sopra di ogni interesse personale o nazionale. Uno degli scopi più ambiziosi del nostro prestigioso sodalizio è quello di ‘lanciare ponti fra i popoli’ per promuovere a livello mondiale migliori relazioni, favorire la comprensione, la collaborazione, la convivenza pacifica. Con le numerose azioni di solidarietà i nostri Club contribuiscono da tempo e in maniera significativa a scrivere la storia di alto contenuto sociale e culturale del Rotary International…” Principi condivisi dagli ospiti stranieri che, pur rispondendo in francese e in tedesco, hanno dimostrato con altrettanti appassionati discorsi che i rotariani, ovunque si trovino e da qualunque parte provengano, parlano “la stessa lingua”, con gli stessi principi di pace, comprensione, giustizia sociale. E.G.
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