ABBIATEGRASSO – Lunedì 11 alle 21 in Castello per conoscere l’accordo di programma tra comune di Milano e Ferrovia. Porta Genova: si vuole chiudere la stazione perché l’area è appetibile per un parco e… probabili costruzioni in una zona sempre più appetibile per le grandi firme della moda e non solo. L’allarme viene dalla neonata associazione ProMuovi Abbiategrasso, in una conferenza stampa il presidente Alberto Fossati ha spiegato perché è importante conoscere le intenzioni sul futuro di questa stazione che oggi non è solo capolinea della nostra ferrovia, è il miglior punto di integrazione col sud-ovest della Città Metropolitana, punto di sutura tra Milano e l’esterno anche per chi non è pendolare. “Porta Genova è un luogo, San Cristoforo e Romolo, che la sostituirebbero, – ha affermato Fossati – sono periferia, un non luogo, Porta Genova è un hub di persone, luogo di smistamento con tanti mezzi di superficie e la metropolitana, nelle vicinanze la darsena, i navigli, il quartiere Tortona, con funzioni sovracomunali che hanno un ruolo anche per noi…” L’accordo di programma tra Comune e RFI che prevede un grande parco e presumibilmente nuove costruzioni fa pensare a una Milano che dispone di sé stessa forse dimenticando di essere Città Metropolitana quindi un’unica grande città anche se con diverse amministrazioni, un territorio più ampio di cui tener conto e chiedersi se ha più senso un parco da San Cristoforo a Porta Genova oppure mantenere il forte legame storico e migliorare il servizio ferroviario che lega varie realtà del suo territorio. Fossati mette in guardia: “Se si recide questo nodo, saremo periferia. Arrivare a Romolo di sera è come arrivare nel deserto ed è inquietante, a Porta Genova sei in città. Chiudere la stazione, realizzata a fine ‘800, è una scelta penalizzante per tutto il territorio”. Nell’incontro di lunedì 11 maggio dal titolo “Porta Genova: un grande avvenire nel passato” patrocinato dal comune di Abbiategrasso, interverrà Marco Porta, dirigente del Servizio Edilizia Privata del Comune di Milano, abbiatense e pendolare che spiegherà cosa prevede il Pgt di Milano e l’accordo di programma con RFI. Brunella Agnelli, segretario di Confcommercio parlerà del tema “Porta Genova-Abbiategrasso, un solo centro commerciale naturale”. Fossati però auspica anche che “venga riaperto un tavolo politico con le istituzioni per riportare anche la questione del raddoppio”. Altri esponenti di “ProMuovi Abbiategrasso” sono quindi intervenuti a suggerire, come Marco Scotti, che “vengano coinvolte le diverse amministrazioni lungo la tratta della Milano-Mortara. Ceretti e Balzarotti hanno ribadito la necessità di invertire la rotta e far sì che Abbiategrasso torni ad avere centralità, ad essere punto di riferimento per il territorio. La prima azione concreta dell’associazione infatti è stata quella di chiedere di ripristinare il Giudice di Pace ad Abbiategrasso e la raccolta firme per sostenere la proposta di legge promossa da Fossati che chiede di rivedere l’accorpamento del Tribunale a Pavia e il ritorno con Milano. A queste iniziative collaborano anche i giovani di Bene Comune. E.G.
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