ABBIATENSE – La scorsa settimana avevamo riportato la segnalazione dell’Associazione pendolari MiMoAl (Milano-Mortara-Alessandria) riguardante la soppressione “per minacce e atti vandalici agli autisti” degli autobus notturni da Milano Porta Genova, attivi nel weekend, sostitutivi della tratta ferroviaria Mi-Mo. Una buona notizia è arrivata lo scorso weekend, Trenord infatti ha informato che “gli autobus 647A e 651A previsti in partenza alle ore 23.22 e 00.20 sabato e domenica saranno regolarmente effettuati”. “Ebbene sì, vittoria! Che sia stata la nostra segnalazione o un improvviso cambio di rotta di Trenord, i bus sono tornati!” hanno commentato i portavoce dell’associazione, che aveva segnalato il fatto ai Prefetti delle provincie di Milano e Pavia e inviato per conoscenza anche ai sindaci della tratta. L’associazione è molto attiva e, dopo i gravi disservizi dei giorni 13, 14 e 15 febbraio, anch’essi segnalati alle autorità, sta organizzando un flashmob per lunedì 26 febbraio dalle ore 17 alle ore 20 alla stazione di Milano Porta Genova.” Le coordinate dell’evento saranno pubblicate in tempo reale e in diretta per aumentare la partecipazione” fanno sapere gli organizzatori attraverso Facebook. “Dopo mesi di tira e molla, di incontri fumosi e senza alcun risultato concreto, i pendolari della linea Milano-Mortara-Alessandria si sentono presi in giro da burocrati e politici a cui non importa nulla della faticosissima vita che lavoratori e studenti vivono per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio.
Non è la condizione fisica di quella mezz’ora sul treno a stressarli, ma i continui ritardi per un passaggio a livello che non si chiude, o la soppressione di treni negli orari di punta, o la chiusura e il conseguente sovraffollamento delle carrozze a renderli sempre più arrabbiati. – affermano i pendolari MiMoAL – A causa di tali ritardi e soppressioni, c’è chi rischia di perdere il proprio posto di lavoro o l’appuntamento per un colloquio, una visita medica, una lezione in ateneo.
La qualità della vita, purtroppo, è già persa: viene rubato tempo di vita e di lavoro a migliaia di persone, almeno 20.000 cittadini onesti che pagano le tasse, l’abbonamento al treno, l’abbonamento per il parcheggio in stazione, la scelta di non andare in auto per non inquinare ulteriormente.
Nella scorsa settimana gli annunci di ritardi e soppressioni si sono susseguiti a tutte le ore e tutti i giorni. A 20 giorni dalle elezioni cosa hanno da dire ai Pendolari i futuri consiglieri regionali?
Adesso basta! Ci state rubando un pezzo della nostra vita, delle nostre famiglie, dei nostri sogni, in cambio di stanchezza fisica ma anche morale verso un governo del territorio che si ostina a non intraprendere azioni risolutive, ma anzi sta a guardare i problemi aggravarsi di giorno in giorno.
Che fiducia possono avere nelle Istituzione cittadini che si sentono considerati ‘nulla’, che si sentono invisibili, che lavorano, studiano, pagano le tasse e non ricevono nulla in cambio?
Associazione MiMoAl è e sarà sempre al fianco di tutti i cittadini che vogliono e vorranno battersi finché, come la forza di una marea, non avremo risolto il problema”. Per esprimere in modo ancor più efficace questo grande disagio, l’invito è per tutti i pendolari e non solo, di partecipare al flashmob del 26 febbraio.