“Penso che l’audizione di oggi sia stata molto importante. Ringrazio perché ho chiarito le idee, le responsabilità e i ruoli. Mi viene in mente che il Direttore Generale sia un grande allenatore che ha un nuovo stadio, Abbiategrasso, e dei campioni, ovvero la politica perché è la politica che definisce la vocazione di un ospedale e non i calciatori. L’allenatore dice: ‘Voi volete la promozione in serie A di Abbiategrasso, ma mi dovete dare dei giocatori perché io copro alcuni ruoli, ma non ne ho altri’. I trasferimenti effettuati sono il 2 per cento. Abbiategrasso è un P.S. di base, è fisiologico. Se voi andate nel pronto soccorso di Magenta, magari c’è una percentuale che è trasferita al suo DEA di livello superiore a Legnano, così come avviene nella rete dei P.S. di Milano. Prima la collega Baldini faceva cenno ai P.S. degli accreditati privati che sono aperti anche la notte ed hanno dei trasferimenti molto più alti in percentuale. Oggi in Commissione Sanità ci siamo dati una roadmap per fare un sopralluogo all’ospedale di Abbiategrasso e poi prenderemo la decisione finale Il sopralluogo servirà a capire che parliamo di un ospedale, che davanti ha il Golgi-Redaelli con molti anziani ricoverati e non è possibile che ci sia un pronto soccorso chiuso dalle ore 20 e qualsiasi persona che ha un’urgenza debba essere trasferito. Questo non deve avvenire, è una nostra responsabilità. Noi come audizione chiediamo i dati e tutto quello che serve per fare la squadra, per risalire in serie A, e la nostra responsabilità è portare avanti questa richiesta perché è un territorio che merita. E come per una squadra che viene promossa, i numeri saliranno: adesso sono 17.500 e se si investe, si crede e si fa un lavoro serio, i numeri saliranno. Noi dobbiamo prenderci l’impegno. L’attuale budget della sanità è di 18 miliardi di euro, se c’è da investire su Abbiategrasso per rafforzare la squadra, penso che questa Commissione sia a disposizione per garantire un servizio che i cittadini meritano pagando le tasse. Al più presto fisseremo il sopralluogo”.
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