ABBIATEGRASSO – La nostra diretta Facebook è stata seguita da diverse migliaia di persone, venerdì abbiamo ospitato due Osservatori Civici che ci hanno permesso di conoscere meglio e direttamente cosa fa chi si è reso disponibile per questo servizio. Abbiamo iniziato con il chiedere cosa li ha spinti ad offrirsi volontari. Antonio Zampollo: “Dopo 40 anni di volontariato nella Protezione Civile mi sono detto, ho una certa esperienza che posso condividere con altri per la città visto il degrado che c’è in giro…” Giosofatte Cavallaro: “A spingermi è che ho preso a cuore la nostra città dopo 50 anni, sono arrivato qui dalla Calabria che avevo 11 anni, mi considero abbiatense ed essendo in pensione… sono anche nel calcio, alla Virtus, invece di stare in giro in piazza a chiacchierare, faccio qualcosa per la nostra città e si sta cercando qualcun altro che si aggreghi, di pensionati ce ne sono tanti”. Quanti siete e che percorso avete fatto, un corso di formazione ? Antonio: “Abbiamo fatto un corso con la comandante Malini e il sig. Trani, di un paio d’ore, ci hanno spiegato cosa dobbiamo fare e cosa no”. Qual è il vostro ruolo? Cosa dovete e potete fare e cosa non dovete fare? Giosafatte: “Il nostro compito è sorvegliare, non dobbiamo intervenire, se vediamo qualcosa che non va dobbiamo chiamare la Polizia Locale o i Carabinieri”. Da quanto tempo avete iniziato? “Da circa un mese”. Potete citare qualche esempio concreto o raccontare un episodio che vi ha particolarmente colpito in positivo o in negativo? Giosofatte: “Al cimitero abbiamo incontrato una signora che stava depositando dei fiori sulla tomba di un parente che ci ha detto di aver perso l’orientamento e che le mancava l’aria, l’abbiamo accompagnata fuori e le abbiamo detto che l’avremmo anche portata a casa…” Siete di turno sempre in coppia? Quanti siete? Antonio: “Siamo in 6, uno si è dimesso, 3 coppie, ci turniamo secondo il tempo a disposizione. Passeggiamo per 2 ore al mattino e al pomeriggio, con il compagno ci si affiata. I luoghi sono stati definiti dalla Comandante della Polizia Locale, l’altro giorno è stata aggiunta anche l’Allea e il parcheggio biciclette, la passeggiata si allunga e si osserva e controlla più territorio”. Avete incontrato qualche difficoltà? Antonio: “No, di negativo abbiamo riscontrato soprattutto vandalismo al Parco, i giochi li abbiamo fotografati, non abbiamo sorpreso nessuno perché è più la sera che fanno danni ma abbiamo segnalato i giochi e i cestini…” Sembra di capire che considerate positiva questa esperienza cosa direste in un appello per convincere altri a fare questo servizio? Antonio: “Con tutti i pensionati che ci sono, penso che non facciano fatica a trovare 2 ore la settimana per la loro città. E’ il vigile che deve sanzionare, noi dobbiamo solo osservare…” Avete una divisa, qualcosa che vi rende riconoscibili? Giosafatte: “Un giubbotto , un gilet con scritto ‘Osservatori Civici’ e un cartellino identificativo… Non solo i pensionati, invitiamo anche i giovani disoccupati, ci sono tanti ragazzi di 18-20 anni”. Ci sono anche donne? “C’è una signora”. Avete un telefono per segnalare? Antonio: “Utilizziamo il nostro, io faccio i turni poi li comunico nel gruppo”. Giosofatte: “Dovremmo avere almeno un telefono in comodato dal Comune… Siamo all’inizio ma qualcosa si è mosso, è intervenuto l’ufficio tecnico dopo le nostre segnalazioni e i cestini li hanno subito sistemati, vuol dire che ci sono risultati concreti ma c’è in giro un disastro, ci vuole tempo”. Antonio: “L’ideale per me sarebbe, se ci fossero più volontari, di percorrere tutta la città, i vari parchi. Per esempio per quelli che buttano in giro i sacchi della spazzatura se sanno che c’è un controllo, sarebbe un deterrente. Servirebbero più cartelli, nei parchi i cani non vengono tenuti al guinzaglio, la signora che accudisce le anatre si lamenta perché i cani le rincorrono e se dice qualcosa prende le parole, manca l’educazione verso il prossimo. Anche all’ass. Mercanti abbiamo chiesto che quello che segnaliamo venga fatto altrimenti cessa lo scopo… In alcune città ho visto che ci sono cartelli che avvisano della presenza degli osservatori civici così si sa che c’è qualcuno che può osservare e che c’è un controllo”. Grazie ancora e ci associamo all’appello di unirsi a questo gruppo per rendere, con la presenza di più Osservatori Civici, un po’ più sicura e rispettata la città. Enrica Galeazzi
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