TREZZANO S/N – Iniziative e comunicati per dire “No!” all’inquinamento e a una viabilità impossibili da sopportare a oltranza. I cittadini che fanno parte dell’Unione dei Comitati di Quartiere e Comitato Trezzanese Difesa Ambiente pretendono date chiare, risultati, il mantenimento delle promesse. Il Comitato Difesa Ambiente è uscito con un comunicato che ribadisce la richiesta di eliminare il dosso di via Morona, sostituendolo con un più agile semaforo a chiamata. E quella famosa tangenzialina esterna, richiesta da 35 anni, quella tangenzialina che nel 2011 sembrava poter diventare realtà, con la promessa di un progetto entro sei mesi. E invece nulla. Eppure proprio quella tangenzialina appare ai membri del Comitato come la sola soluzione al congestionato traffico cittadino che ha portato Trezzano sul Naviglio tra i Comuni più inquinati della Lombardia. In particolare molto inquinati sono il Centro Storico e la via Morona (si intenda per inquinamento anche quello acustico, notevole fonte di stress). Il comunicato diffuso è molto polemico nei confronti di “quei cervelloni dell’Ufficio tecnico” rei di avere deciso la collocazione di un dosso: “In via Morona siamo costretti a vivere barricati in casa, con doppi vetri per ridurre parzialmente l’inquinamento acustico poiché ha raggiunto un elevato livello di frastuono; fessure e cedimenti nelle strutture degli immobili, provocati dal transito continuo di mezzi pesanti e tetti messi fuori uso dalle vibrazioni provocate dall’ultima invenzione dei cervelloni dell’ufficio tecnico: il dosso. Per non parlare delle dosi eccessive di Pm 10, Pm 2,5 micron, biossido di zolfo, monossido di carbonio e ossido di azoto che respiriamo a pieni polmoni grazie all’utilizzo della via Morona, dal rondò di via Cavour all’incrocio di via Brunelleschi/strada per Cusago, come alternativa alla Tangenziale Ovest da parte di oltre 25.000 veicoli il giorno, strada, oltretutto, il cui manto stradale risale alla prima metà degli anni ottanta e in condizioni pietose”. L’Unione Comitati di Quartiere ha accolto il quartiere Marchesina. La Marchesina è considerata il quartiere più abbandonato del paese, anche se alcuni lavori di sistemazione dei manti stradali, verniciatura della segnaletica orizzontale e collocazioni di dossi si sono svolti. La cena organizzata dall’Unione, o meglio dal “Comitato promotore del referendum per la viabilità” è stata chiamata “Cena per salvare Trezzano” e si svolgerà giovedì 26 novembre presso il ristorante Cascina Antonietta, in collaborazione con la palestra Sporting Club MSX. Tutto a Trezzano vecchio. Ogni commensale apporterà un contributo di euro 26. Il denaro servirà a finanziare le attività dell’Unione che mira ad ottenere lo spostamento del traffico di transito in periferia (e magari la pedonalizzazione del Centro storico!). tale soluzione sarebbe la panacea di tutti i mali: basta inquinamento sonoro, basta vibrazioni prodotte da grossi camion che non di rado cercano di attraversare il ponte sul Naviglio, creando situazioni pericolose e di disagio, basta inquinamento atmosferico, causa di malattie. Ma soprattutto, si terminerebbero le discussioni e i malcontenti che hanno radice decennale e che si trascinano da anni, attraversando trasversalmente ogni Amministrazione Comunale, di qualsiasi colore politico sia. Valentina Bufano