VERMEZZO – Sullo scorso numero dell’Eco della Città abbiamo pubblicato un intervento del sindaco Andrea Cipullo, che rispondeva ad alcune domande sollevate dalla popolazione, circolate soprattutto attraverso i social network. Erroneamente, nell’introdurre l’intervento di Cipullo abbiamo scritto che il sindaco rispondeva a critiche a attacchi della minoranza, attribuendo quindi a Viviamo Vermezzo l’origine di queste informazioni e lamentele, che invece provenivano da diversi cittadini. Per chiarire, abbiamo intervistato la capogruppo di Viviamo Vermezzo, Ada Rattaro. Nello scorso numero abbiamo erroneamente riportato che le dichiarazioni del Sindaco apparse sui social, ad agosto, erano in risposta ad informazioni errate date dall’opposizione, invece si trattava di domande e dubbi dei cittadini. È così? “Sì, è così, ma indipendente dal vostro errore il tenore del post lasciava intendere cose sbagliate: in questi due anni e mezzo di mandato non abbiamo mai fornito informazioni scorrette e sono un po’ stufa di sentirlo dire o che venga lasciato intendere. Se accadrà ci assumeremo le responsabilità, certo è che i cittadini hanno diritto di essere informati e di ricevere risposte e le domande che rivolgono sui social network sono degne di essere ascoltate e non minimizzate. Nell’episodio in questione, il nostro consigliere Murgia ha fornito le risposte, tutte correte, a tante questioni sollevate dai cittadini: dai lavori nel parchetto in centro paese, al triste destino della passerella ciclopedonale per la stazione, dall’invasione di zanzare di quest’estate, all’asfaltatura della via Piave, attesa da anni”.
Il Sindaco dice che continua a preferire un educato scambio di persona. Cosa ne pensa?
“Sì, spesso esponenti della maggioranza invitano i cittadini a recarsi in Comune per ricevere chiarimenti e la giusta versione dei fatti, come è accaduto di recente per alcune contravvenzioni al codice della strada. Perché? Un amministratore deve dare le stesse risposte a tutti i cittadini e può farlo pubblicamente poiché ciò che dice ad uno deve valere per tutti, il che non esclude il rapporto umano che in un piccolo paese come il nostro è una piacevole realtà. Se no a che serve la pagina Facebook del Comune? Solo a fare annunci sulle presunte grandi opere? Concludo ringraziando la stampa che raggiunge ed informa tutti i cittadini anche quelli che non hanno dimestichezza con i nuovi mezzi di comunicazione informatici”.
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