ABBIATEGRASSO – Nel weekend del primo di maggio, considerata la pioggia ininterrotta di lunedì paradossalmente è stata presentata la “Mostra di Primavera” organizzata dall’associazione abbiatense Amici dell’Arte e della Cultura che grazie al patrocinio del Comune ha esposto nei sotterranei del Castello Visconteo. Numerosi i quadri presentati, che proponevano un filone comune da seguire: la messa in scena della primavera in tutte le sue forme. Le opere esposte percorrevano ogni stile pittorico dai carboncini, passando dai i rilievi di Karen Cappello in cui rappresenta scene di celebri musical cinematografici come Grease o il recente La La Land, fino ad arrivare alla pittura più tradizionale con raffigurazioni di paesaggi, vasi di fiori, ritratti, natura morta liberamente ispirata a Morandi. Tra i quadri più curiosi troviamo “Simmetria Bidimensionale” di Ernesto Achilli una sorta di composizione musicale dettata da un gioco di immagini simboleggianti la frutta e a seconda della loro posizione riproducono sempre la scala musicale. Centrale nell’esposizione, la grande tela sempre a cura di Achilli rappresentante in dettaglio il ramo di un albero, in modo da cogliere la nascita delle prime foglie in primavera e la caduta di quelle ormai appassite. La maggior parte degli artisti sono originari di Abbiategrasso: tra cui il pittore Danilo Radice che ha esposto sia le opere giovanili come “Il Rio Guadate” effettuato nel 97’ nei pressi di Carpenzago. Mentre tra le opere più recenti del maestro abbiatense troviamo carboncini rappresentanti la zona del depuratore presso Castelletto. “Ci sono posti da cui non ti aspetti nulla, invece guardandoli con un occhio particolare scopri una bellezza da dipingere” dichiara l’autore. Numerose le opere tra cui risalta anche un bellissimo ritratto di Silvano Gallazzi che riproduce la stessa giovane donna in quattro posizioni diverse in base alle emozioni della stessa nell’arco della giornata. Ogni quadrato ha inoltre una tecnica di composizione diversa dalla pittura classica con l’oro sullo sfondo (che richiama le grandi opere religiose) alla più moderna con la tecnica del “dripping” tipica di Rauschenberg. Una mostra importantissima, che lo diventa ancora di più in occasione del 70° anniversario dalla fondazione avvenuta appunto nel 1947, e che aveva l’obiettivo di sollevare il morale attraverso l’arte negli anni del dopoguerra. In occasione dell’anniversario a settembre sarà organizzata la consueta “Mostra d’Autunno” con l’aggiunta però di attività collaterali tra le quali la valorizzazione della storia di Abbiategrasso attraverso fotografie e quadri datati. Inoltre per la tradizionale ricorrenza ogni artista dell’associazione presenterà un piccolo quadro personale in onore dell’associazione, il mosaico sarà poi devoluto ad un ente abbiatense. Una mostra che non smette mai di stupire poiché valorizza gli artisti e i territori nascosti della nostra preziosissima Abbiategrasso. Ilaria Scarcella